Milano 8 Marzo – Oggi sciopero. Strano, eh? Si avvicina il fine settimana e qualcuno sciopera. Chi lo avrebbe mai detto. In ogni caso, vorrei cogliere questa occasione per segnalare un paio di cose: la prima è che questo sciopero si fonda su una fake news, due per la verità, e che la categoria che ci rimetterà di più è quella per cui sarebbe stato organizzato. Partiamo dall’inizio. Oggi si sciopera per le donne e la parità salariale, in onore della festa della donna. E qui iniziano i tre grandi problemi della giornata:
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La parità salariale è stabilita dalla legge. Questo vuol dire che, per il medesimo lavoro, con la medesima qualifica ed il medesimo livello di esperienza, nessuna donna può essere pagata meno di un uomo. Eh, ma comunque le donne gudaganano meno degli uomini. Così vi dicono da sinistra, questo sostengono le femministe e questo leggiamo ogni santa settimana che Dio manda in terra. Come mai? Perché con i numeri si possono fare un sacco di cose divertenti. Si può per esempio mentire. Vedete, i numeri non mentono. Ma con loro si può mentire. Oh, se si può fare. Per esempio, per dimostrare che tu, donna, sei discriminata si possono sommare tutte le scelte individuali di tutte le donne, mischiarle, creare una figura apposta (La Donna) e poi dirvi che voi siete quella roba là. Ma è falso. Voi siete voi. Le vostre scelte sono vostre e solo quelle definiranno quanto guadagnerete. Un paio di esempi? Se siete donne guadagnerete meno degli uomini che conoscete se: 1. abbandonerete il lavoro per anni, a causa di maternità 2. farete meno straordinari dei vostri colleghi 3. sceglierete lavori meno pericolosi. Scelte, come vedete. In ogni altro caso, guadagnerete lo stesso. Possiamo quindi dire, con serenità, che lo sciopero è infondato.
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Detto questo, con i bambini a casa, secondo voi, ammettendo che la società patriarcale esista, chi dovrà perdere una giornata di lavoro per tenere i bambini? E chi ci rimetterà, in termini di carriera. Ecco, anche ammesso che lo sciopero fosse fondato su motivi reali, sarebbe comunque assurdo, visto che a rimetterci saranno proprio le donne. Bravi compagni, come sempre sul pezzo.
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La storia dell’8 Marzo è quella della strumentalizzazione della figura femminile a fini politici, dai Marxisti che si inventarono una balla su una fabbrica di sole donne che andò a fuoco, costruendo un mito su una fake news. A proposito di gente che sfrutta le donne per fini politici. Per la cronaca, una fabbrica che andò a fuoco facendo morire 58 donne ci fu. Ma l’anno dopo che la festa era stata creata in funzione rivoluzionaria. Così, tanto per tentare, ancora una volta inutilmente, di salvare la realtà.
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,