A Palazzo Morando e a Palazzo Moriggia fino al 6 maggio, documenti, foto e un ciclo di incontri
Milano 9 Marzo – In occasione del 125° anniversario della sua fondazione, fino al 6 maggio, la mostra “Pionieri di arditezze sociali. Formazione, lavoro ed emancipazione in Italia nella storia della Società Umanitaria (1893-2018)” ripercorre la storia e le moltissime iniziative messe in campo dalla Società Umanitaria, istituzione molto particolare nel panorama italiano, connotata sin dal principio come un ente di sperimentazione e un laboratorio di “arditezze sociali”. L’esposizione – tematica a Palazzo Moriggia e cronologica a Palazzo Morando – racconta visivamente la storia dell’Umanitaria attraverso le sedi, i personaggi e le iniziative più importanti intraprese nel corso di 125 anni: una sintesi per tappe della vita di un Ente che ancora oggi continua la strada intrapresa dalle origini.Cooperazione, edilizia popolare, difesa dei diritti dei lavoratori, assistenza agli emigranti, educazione degli adulti, formazione professionale e divulgazione culturale: ambiti d’azione su cui l’Umanitaria ha dato la propria impronta nel segno della solidarietà a livello locale, ma anche raggiungendo una dimensione nazionale grazie alla creazione di sedi decentrate sparse in tutto il Paese (Verona, Biella, Tirano, Ventimiglia, Padova, Cremona, Roma, Bari, e altre), persino con qualche ufficio all’estero (a Berna, Marsiglia, Modane e Nancy): una rete rappresentata dalle tre sedi in Sardegna e da quelle di Napoli, Roma e Vailate. La mostra documenta il percorso dell’Ente milanese grazie all’ingente materiale iconografico custodito del suo Archivio Storico (fotografie, stampe, manifesti, opuscoli, opere d’arte), materiale che andrà a testimoniare le più importanti iniziative realizzate nel corso del ‘900: dagli uffici di collocamento alle case operaie, dal Teatro del Popolo alla Casa degli Emigranti, dall’Università delle Arti Decorative alla Scuola Media Unica.
Il racconto espositivo permette di conoscere i principali protagonisti di questa istituzione, veri pionieri che contribuirono allo sviluppo della Grande Milano: da Prospero Moisè Loria a Maria Montessori, da Filippo Turati a Rosa Genoni, da Osvaldo Gnocchi Viani a Luigi Majno, da Augusto Osimo ad Alessandrina Ravizza, da Riccardo Bauer ad Albe Steiner, da Gino Negri a Giò Pomodoro.
Un valore della mostra consiste nell’utilizzo della tecnologia QR code, che permette ai visitatori di approfondire molti documenti esposti collegandosi al sito web dell’Umanitaria (www.umanitaria.it, testi bilingue) o consultando i documenti presenti nella Biblioteca Digitale Lombarda (https://www.bdl.servizirl.it/bdlfe/).
In mostra saranno presenti gli studenti del Liceo Classico Giosuè Carducci e del Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci che, all’interno dell’Alternanza Scuola-Lavoro, saranno formati per far da cicerone ai visitatori.m L’esposizione sarà affiancata da un ciclo di incontri in varie sedi cittadine (Società Mutuo Soccorso “Cesare Pozzo”, Società Incoraggiamento Arti e Mestieri-SIAM , Comune di Milano, Camera del Lavoro e Politecnico) scelte in relazione al rapporto storico con l’Umanitaria; gli incontri intendono mettere a fuoco e contestualizzare in un’ottica contemporanea alcuni dei temi chiave che hanno contraddistinto l’azione di questo Ente e che ancora oggi sono al centro delle questioni sociali della nostra città: lavoro, accoglienza, casa.
ORARI MOSTRA: da martedì a domenica, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.30
VISITE GUIDATE PER LE SCUOLE: Società Umanitaria, tel. 02 5796 8371
INFORMAZIONI: tel. +39 02 884 46056 / 65735 – tel. +39 02 8846 4177
http://www.civicheraccoltestoriche.mi.it/ https://www.umanitaria.it
Laurea Magistrale in Lettere Moderne. Master in Relazioni Pubbliche.
Diploma ISMEO (lingua e cultura araba). Giornalista. Responsabile rapporti Media relations e con Enti ed Istituzioni presso Vox Idee (agenzia comunicazione integrata) Milano.