Streghe, spiriti e filtri magici: a scuola vale tutto, tranne il Presepe

Attualità

E’ una serena mattina di fine Inverno in una scuola Bresciana, ed ai bambini di prima elementare verrà insegnata una lezione importantissima: come evocare gli spiriti, fare filtri magici, lanciare incantesimi e, se avanza tempo, come evocare Satana e tutti gli Angeli Ribelli. Purtroppo l’ultimo punto salta sempre, ma pare che gli altri siano arrivati perfettamente alla piccola audience, come racconta la Nuova Bussola Quotidiana, meritevole e pregevole quotidiano online, qui. Tremate, tremate, le streghe son tornate. E questa volta fanno parte della scuola dell’obbligo. Cosa ci faccia Romilda Parenzan in cattedra a Mocasina (Bs) è un mistero che forse dovremmo far indagare da Harry Potter, ma che è anche una triste realtà con alcuni risvolti ironici da non sottovalutare. Romilda è una “strega sincretica multiculturale”. Ovvero il frutto più maturo e significativo della progressiva degenerazione dell’ateismo militante. Ci sono, infatti, due sole possibilità: o è una sacerdotessa Wicca, ed allora qualcuno mi dovrebbe spiegare cosa ci facesse in classe e perché vi stesse praticando riti religiosi a cui i bambini avevano il diritto di non partecipare e perché i genitori non avessero ricevuto la possibilità di scegliere un’attività alternativa, oppure era una simpatica ed arzilla pensatrice alternativa. Io propendo per la seconda, principalmente perché la prima possibilità mi pare davvero troppo inquietante per accettarla. Nel secondo caso, ripeto, siamo nel campo della più pura eterogenesi dei fini: si è cacciato Dio dalle classi, arrivando, lezione dopo lezione, a mettere in discussione del tutto la presenza del sacro in aula in nome del razionalismo e del laicismo militante, per dopo trovarsi con una tizia che dà filtri magici ai bambini e gli fa lanciare incantesimi. Si criticava il Cristianesimo in quanto irrazionale, poi si lascia che i bambini portino a casa amuleti magici, su cui tenere il segreto. Dopo aver bruciato il bosco, ci si rende conto che il sottobosco che lo sta sostituendo è pieno di spine ed animali velenosi.

Ma l’assurdità non si ferma qui. Dopo aver messo in bocca alle famiglie Islamiche paure a loro del tutto aliene, tipo che le canzoni di Natale potessero inquianre la loro fede, oggi scopriamo che il divieto di partecipare a riti magici per quelle Cattoliche può essere allegramente ignorato. Non definirò queste pagliacciate riti esoterici per rispetto, pur non appartenendovi, alla Massoneria, che mi pare un ambiente decisamente più serio di questa signora. L’articolo riporta, peraltro, che alcuni bambini pare abbiano ricevuto un trauma da questa simpatica educatrice. Questo può e può non essere vero, visto che sono fatti riportati da genitori in ansia, ma non è di sicuro una circostanza impossibile. A sei anni non è improbabile che tu creda davvero che stia succedendo qualcosa di paranormale là dentro. Ed in effetti deve essere stato un sortilegio diabolico il fatto che a questa donna sia stato permesso di entrare in una struttura pubblica. Una struttura pubblica che non sia un carcere per circonvenzione d’incapace, ovviamente. Ah, è chiaro, la lezione si è conclusa leggendo delle allegre storielle, in cui una serie di animali si accoppiavano tra loro. La tartaruga col serpente. Cose così. Ripensandoci, forse, era proprio una sacerdotessa. Non della Wicca. Ma della nuova religione strisciante del politicamente corretto. Che prevede di uccidere tutti gli altri culti, per lasciare alle streghe sincretiche interculturali campo libero. Dio abbia pietà di noi se non sapremo difendere i nostri figli da questo abominio.

1 thought on “Streghe, spiriti e filtri magici: a scuola vale tutto, tranne il Presepe

  1. Sapevo dell’esistenza delle sacerdotesse Wicca e sinceramente ho sempre pensato che facessero parte di folclore popolare e che quindi l’unica cosa sensata da fare era considerarle personaggi da romanzi. Mi pare comunque che la magia Wicca sia orientata verso una magia soprannominata “magia bianca”. Tanto per essere scaramantici, speriamo sia così !
    Non sapevo per contro dell’esistenza delle streghe sincretiche interculturali, cercherò di informarmi anche solo per togliermi lo sfizio di capire dove cavolo stiamo andando.
    Riflettendo comunque devo dire che forse siamo già invasi da queste streghe sincretiche interculturali . Un nome a caso? La ns boldrini nazionale, ovviamente.
    Infatti se volessimo toglierci lo sfizio di osservare le varie espressioni che codesta signora, forse aspirante strega sincretica interculturale esibisce quando è all’insaputa di riprese fotografiche, ecco che ci accorgeremmo che il suo sguardo assume spesso espressioni inquietanti che andrebbero analizzate da persone esperte e sicuramente classificate nella categoria delle streghe, streghine, stregone varie!!!!!
    Il suo articolo egr. dott. Rampazzo è decisamente inquietante e spero ardentemente che verranno fatti gli opportuni accertamenti da chi di dovere per fermare questa follia.
    Ci tenga informati, per cortesia sul proseguo di questa cretineria totale.

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