Si blocca la caldaia, aule al gelo: trasferiti i bambini dell’asilo Crollalanza

Milano

Le famiglie chiedono un servizio navetta per chi dovrà raggiungere senza auto le sedi alternative Il trasloco in altre due scuole nelle vie San Paolino e Lope de Vega durerà qualche settimana per i lavori sull’impianto

Milano 17 Marzo – Si rompe l’impianto di riscaldamento e i bambini della scuola materna di via dei Crollalanza sono costretti a traslocare. Il freddo nelle aule è arrivato la settimana scorsa. «Mercoledì si è spenta la caldaia, poi per un paio di giorni sono state messe delle stufette», racconta Elena Negri, mamma di una bambina della scuola. Ma se già la caldaia aveva dato diversi problemi durante l’autunno, questa volta non ha colpe. Il guasto è nell’impianto generale. I tecnici si sono messi subito al lavoro, ma nelle tubazioni c’è l’amianto che deve essere bonificato. Per questo i lavori dureranno almeno due settimane.

Da qui la decisione di chiudere le porte e mandare i bambini temporaneamente in un’altra sede. Il camion dei traslochi è arrivato venerdì pomeriggio, per spostare giocattoli, sedie e poco più. Così da far trovare gli spazi pronti ai piccoli, che sono stati trasferiti lunedì. Sono circa 120, divisi tra le due scuole d’infanzia di via San Paolino e quella di via Lope de Vega. Rimarranno lì per qualche settimana. Il rientro in via Crollalanza potrebbe essere subito dopo Pasqua. O poco prima. Dipende da quando finiranno i lavori. Mentre la sostituzione della caldaia è rimandata di qualche mese, quando l’impianto sarà spento.

«La situazione è stata gestita bene e rapidamente», dice con soddisfazione Negri. «Ma la nostra richiesta al Comune ora è di un servizio navetta». Perché i genitori, i nonni e le baby-sitter, per portare i piccoli nelle nuove sedi, dovrebbero prendere l’auto o i mezzi, uscendo di casa molto prima e creando piccoli disagi organizzativi alle famiglie. Palazzo Marino, che ha ricevuto la richiesta dai genitori, fa sapere che questa soluzione non è percorribile per questioni di regolamento, ma ha proposto una maggiore flessibilità sugli orari di entrata e uscita.

Claudia Zanella (Repubblica)

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