E’ tutto molto multietnico quando i locali di una intera via sono, all’80% in mano a stranieri. Anche se, magari, come in via Padova alcuni di questi hanno un’idea dell’igiene un tantino approssimativa, come riporta Repubblica:
Durante un controllo, gli agenti hanno trovato grandi quantità di alimenti (carne, pesce e verdura) accatastati in modo disordinato e in pessimo stato di conservazione in un locale interrato adibito a deposito, all’interno di una cella frigorifera a temperatura negativa.
E che vuoi che sarà mai. So ragazzi, si saranno dimenticati due carte, no? No. La scena all’interno era raccapricciante:
In realtà, gli alimenti erano scongelati, riposti in scatole di cartone intrise di liquidi e sangue animale. Altri addirittura erano appoggiati sul pavimento privi di involucri protettivi.Il proprietario, oltre alla denuncia, si è visto comminare una sanzione da duemila euro per aver omesso la corretta manutenzione degli impianti e per carenze igieniche all’interno dell’attività di vendita. L’uomo era stato già stato denunciato per lo stesso motivo e più volte multato dall’Annonaria.
Ah, era stato più volte multato? Beh, per fortuna che qualcuno gli ha sempre rinnovato i permessi, altrimenti non avrebbe certo potuto aprire. Perché li aveva almeno i permessi di facciata vero? Anche se, consentitemi, non so cosa sarebbe più grave: che qualcuno, dopo ripetute multe continuasse a rinnovargli le licenze, oppure che questo interessante soggetto potesse operare indisturbato senza. L’articolo non dà notizie ulteriori, però speriamo tutti che, almeno stavolta, nonostante operi nella strada migliore di tutta Milano, gli sia tolta la possibilità di continuare. Sapete soprattutto a tutela di chi? Non degli Italiani, che là hanno tre grandi supermercati, quindi non aprirebbero. No, degli altri Cinesi. Sarà un pregiudizio, ma di norma è gente operosa e seria, checché se ne dica. Ed ogni mela marcia è per loro un danno collettivo. Quindi chiediamo al Comune, almeno nell’interesse della Milano multietnica se proprio di quella Italiana se ne vogliono disinteressare, di essere ben più rigidi nei controlli di questo genere. È importante specificarlo. Meno cassa e più qualità. Meno burocrazia e più efficacia. Gli onesti, di ogni provenienza, ve ne saranno grati.
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,
Facciamo una onesta divisione del cibo avariato che avrebbero dovuto ingerire i residenti della zona di via Padova e vie adiacenti. Una parte di questi cibo vada a Majorino per meriti speciali in materia di extracomunitari e una parte a Sala che lo sostiene. Tanto per loro tutto va bene e allora si mangino anche il cibo avariato dei confratelli a cui tutto viene concesso da parte della loro inutile amministrazione.