Milano 1 Aprile – Forse se le feste di via fossero promosse da Prada, Vuitton ecc., il comune avrebbe fatto il solito tavolo per discutere come suddividere gli oneri per le feste di via ma, riferisce Il Giornale riportando la voce degli organizzatori, «Non sappiamo di che morte dobbiamo morire» Il problema? I costi per la sicurezza lievitati in maniera esorbitante. La circolare Gabrielli Morcone per la sicurezza degli eventi pubblici equipara le feste di via a eventi privati, prevede che il costo per la sicurezza di chi vi partecipa sia a carico dei promotori: il servizio dei vigili per la chiusura strade, l’affitto, il posizionamento dei jersey, le deviazioni dei mezzi. A settembre la festa di via Farini è stata cancellata: solo il conto per i vigili ammontava a 13mila euro. Palazzo Marino ha demandato ai Municipi le linee guida dei bandi per le nuove feste. Le domande prevedono un preventivo di spesa, ma la cifra potrebbe lievitare se il Comune stabilirà che servono più ghisa.
Respinta in consiglio una mozione Fi che impegnava la giunta a calmierare i costi o demandare al Comune le spese per la sicurezza. Respinta perché tutto ciò che risponde al buon senso, non viene ascoltato. Peccato perché le feste di via erano colore, aggregazione, festa.
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