Gattuso nella conferenza stampa prima della gara contro il Torino aveva detto che è un Milan diverso rispetto ai primi mesi dal suo arrivo, un Milan che agisce meno di rimessa e comanda più il gioco e che questa è la strada per il futuro. È vero, ma a Torino tutto ciò non si è visto. Se nel primo tempo i rossoneri sono quantomeno propositivi e dopo il rigore fallito da Belotti passano in vantaggio con un gran gol di Bonaventura, nella ripresa lasciano al Torino il pallino del gioco e faticano da matti a ripartire, si abbassano e subiscono la veemenza dei granata che da calcio d’angolo trovano il gol del pari con l’incornata di De Silvestri. Gattuso ha ripetuto più volte che la squadra non è stanca ma contro il Toro, specialmente nella ripresa si è vista eccome una flessione fisica.
Il tecnico ha provato poi a vincerla nel finale inserendo Cutrone e André Silva che hanno portato un po’ di brio nello spento secondo tempo rossonero, dopo un altro miracolo di Donnarumma che ha salvato il risultato, le due punte sono riuscite a produrre un paio d’occasioni fino al palo scheggiato all’ultimo minuto da Abate.
Nei pareggi delle scorse settimane il Milan aveva trovato per lo meno la prestazione, a Torino invece, oltre alla vittoria, è mancata anche quella.
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Analisi tattica.Solito schieramento tattico col 4-3-3 per il Milan. Il Torino inizia invece con il 3-4-3.
Gattuso teme le sfuriate dei granata in ripartenza sulle fasce e prepara la partita in modo da riuscire a tamponarle, ci riesce, almeno nel primo tempo.
La squadra di Mazzarri soffre i raddoppi rossoneri sugli esterni e fatica nel primo tempo a costruire qualcosa, gli unici pericoli infatti arrivano su un paio di uscite sbagliate dai rossoneri in impostazione.
Il Milan nel primo tempo è propositivo, cercando di sviluppare sugli esterni e appoggiandosi a Kalinic per salire, il giropalla è dettato da Biglia sempre liberato da Bonucci che salta così il primo timido pressing granata. Non c’è molta brillantezza nelle gambe dei rossoneri e questo rallenta parecchio le giocate.
Gli esterni rossoneri ripiegano per il raddoppio di marcatura con i terzini sugli esterni del Torino, Bonucci si stacca spesso dalla linea per anticipare le giocate di Belotti mentre Zapata rimane di guardia.
Nel secondo tempo al Milan riesce poco e niente tutto ciò che ha fatto vedere nel primo e il baricentro si abbassa subendo la corsa dei granata.
Fair Play Finanziario. Venerdì l’incontro.
Come avevamo già anticipato, questa settimana e più precisamente venerdì, l’AD Fassone si presenterà a Nyon davanti alla commissione UEFA per il settlement agreement. È possibile che insieme alla delegazione rossonera che accompagnerà Fassone ci sarà anche il fondo Elliot, per fornire maggiori garanzie di stabilità e di progetto alla commissione.
Il settlement agreement prevede un “patteggiamento della pena”, vale a dire un accordo tra la UEFA e la società rossonera sui paletti da rispettare nel programma finanziario delle prossime stagioni e sulla sanzione, che il Milan si augura possa essere leggera come quelle inflitte a Inter e Roma, cioè la restrizione della rosa in caso di partecipazione a manifestazioni UEFA e una multa non troppo elevata di cui 1/3 da pagare subito e 2/3 con la condizionale, da pagare solo nel caso in cui non vengano rispettati i paletti imposti. Solo dopo si capirà quale tipo di mercato potrà fare il DS Mirabelli in estate.
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