Milano 28 Aprile – La notte milanese sarà più collegata. Ad avvicinare i punti caldi della movida sono due nuove linee di bus: la N25 e la N26, entrambe attive a partire da mercoledì prossimo 2 maggio. Andranno ad integrare le linee notturne, ovvero le sostitutive e le circolari 90 e 91 e le nove linee attive solo nel weekend. I pullman, percorrendo la cerchia dei Bastioni, collegheranno due stazioni: la Centrale e quella Cadoma. Tra le altre principali fermate dei percorsi: piazza Cinque Giornate, porta Romana (collegamento con la gialla M3), piazza Ventiquattro Maggio, Porta Genova (collegamento con la verde M2), Triennale, corso Sempione, porta Garibaldi. In poche parole: dall’Arco della Pace, alla Darsena e Navigli al quartiere Isola. I fulcri della vita notturna della città. E infatti, come ha spiegato ieri l’assessore alla Mobilità del Comune, Marco Granelli, «abbiamo pensato alle esigenze dei giovani che vivono la città anche la notte». Dopo la riduzione, lo scorso anno, delle linee notturne, arriva dunque un passo indietro. Che va incontro alle esigenze di una città che cerca di aprirsi ai giovani, non soltanto nell’offerta universitaria, ma a 360 gradi. Questa novità si è aperta dal momento in cui, dopo la proroga del contratto di servizio tra Comune di Milano e Atm, l’azienda di trasporti, in fase di contrattazione, si è impegnata a fornire servizi aggiuntivi a parità di risorse. E quindi l’introduzione della nuova linea, ma anche il potenziamento diurno di quelle linee già esistenti ,che colleghino i quartieri più periferici.
Una novità importante è anche il prolungamento dell’orario invernale: l’orario estivo in questo 2018 entrerà infatti in vigore a partire dal prossimo 21 luglio. Il servizio invernale di superficie verrà prolungato di una settimana le fermate di bus, tram e filobus cambieranno i tabellari a partire dal 7 luglio e non più dal 30 giugno. Ad agosto poi, «l’ulteriore riduzione durerà tre settimane e non quattro come in passato», ha puntualizzato Granelli. Soddisfatto Enrico Giana, direttore generale di Atm: «Abbiamo lavorato per razionalizzare la rete e siamo in grado di offrire questi potenziamenti a parità di risorse».
Subito si sono levate però alcune voci fuori dal coro. A partire da quella del presidente della commissione Mobilità di Palazzo Marino, Carlo Monguzzi (Pd). «La Milano del futuro dipende anche dai tempi di attesa e dalla frequenza dei mezzi pubblici- dichiara-. Ci sono stati piccoli miglioramenti ma ancora la sera e nel weekend sono assolutamente insufficienti. Il cittadino che deve aspettare venti minuti l’autobus preferisce ovviamente utilizzare la macchina». In quanto all’orario estivo dei mezzi, aggiunge Monguzzi, «andrebbe utilizzato solo nella settimana centrale di agosto, perché negli altri giorni la città è piena di cittadini e di turisti che si devono muovere».
E Silvia Sardone, consigliere comunale di Forza Italia, rincara la dose dicendosi «sorpresa dall’enfasi con cui il Comune annuncia i potenziamenti delle linee Atm. Una linea notturna in più e qualche autobus aggiuntivo solo in determinati orari non sono certamente il servizio migliorato che si aspettano i milanesi. Per esempio l’aumento di pochissimi autobus su determinate linee sembra una presa in giro; e il potenziamento dell’86 era già stato annunciato l’anno scorso, senza mai diventare realtà. Intanto – conclude- ci si chiede se queste minuzie migliorative sono il “regalo” per l’aumento del biglietto Atm in arrivo». Intanto l’assessore Granelli ha annunciato che la prossima settimana incontrerà la neo assessore alla Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile di Regione Lombardia, Claudia Maria Terzi, per discutere anche della situazione del capoluogo e di Città metropolitana. (Avvenire).
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845
Annunciare in pompa magna l’introduzione di due nuove linee mi pare risibile. N5 e n26 non sono linee cosi’ nuove: sono un prolungamento di tragitto della n6, che viene nel contempo abolita. Ed inoltre trattasi di una linea sola (di fatto), perché una e’ una circolare destra e una e’ una circolare sinistra.
La novita’ e’ l’ estensione a tutte le sere della settimana.
30 anni fa, su tragitto simile, viaggiavano il 29 e il 30 , che si fermavano si’ e no 1 ora è mezza per notte (dalle 2.30 alle 4).
Di che progressi parliamo quindi?