Majorino sta organizzando la tavolata più lunga del mondo (mentre il suo governo stava preparando l’invasione più lunga del mondo, prima di essere fermato dagli elettori e rimesso in partita da Di Maio). Con 50 mila (o 120 mila?) persone da invitare, pur essendo a Giugno, immagino che i primi inviti siano già partiti. Chissà se i gentiluomini sotto menzionati erano tra gli invitati:
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Notte tra Giovedì e Venerdì: due galantuomini Marocchini, Abderahim Anass e Saad Otmani, in una scia di rapine e sangue, rapinano quattro persone, uccidendo un bravo ragazzo Bengalese, orgoglio della famiglia e amato dai molti amici, ferendo gravemente un disgraziato Italiano ed arrivando a pugnalare una ragazza Inglese. Sono arrivati coi barconi, sono qui da un anno e sono già noti alle forze dell’ordine. Tra l’altro il primo si è già fatto beccare con la app di un dispositivo Apple. Due geni, che, purtroppo, temo, dovranno dare forfait al pranzo, qualora fossero stati invitati. Saranno comunque ospiti della collettività, ma non nel Parco Sempione. Piuttosto al Grand Hotel San Vittore.
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Sabato. Come riporta Repubblica: “Erano richiedenti asilo e nello stesso tempo spacciavano droga in centro a Brescia. La Polizia locale ha arrestato dieci stranieri, ritenuti responsabili di spaccio di sostanze stupefacenti in un parco cittadino. Le indagini dei poliziotti della Squadra Mobile e del Servizio Centrale Operativo della Polizia sono state avviate lo scorso febbraio e sono state supportate dalla Direzione Centrale per Servizi Antidroga, con la collaborazione dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura.”. Anche qui, peccato, è possibile che anche questi gentiluomini saranno impegnati quando si svolgerà la tavolata. Ed è un grave contrattempo: erano già evidentemente abituati alla vita all’aria aperta, specialmente quella dei parchi.
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Giovedì, sempre da Repubblica apprendiamo che: Ha aggredito una donna, romena di 55 anni, di professione badante per rapinarla ma la donna, dalla stazza imponente, ha messo ko il bandito colpendolo con una testata in faccia. È accaduto alle 14 di giovedì in via Faruffini, a Milano, dove un marocchino di 29 anni è stato arrestato dai carabinieri per tentata rapina dopo l’intervento di alcuni condomini che hanno aiutato la donna. Buone notizie per il record da raggiungere: con l’efficienza della nostra giustizia il galantuomo di cui sopra sarà sicuramente libero per il pic nic. Interessasse mai all’assessore, anche la badante. Se dovesse invitarla spero mi vorrà avvisare, il pranzo glielo offro io. Il corso di giornalismo a chi ha raccontato la vicenda definendola di “stazza imponente” invece no: semplicemente perché sarebbe inutile.
Speriamo che l’Assessore non li avesse contati presenti, altrimenti il Guiness dei Primati potrebbe saltare. Dovesse mai avvenire questa tragedia, io una soluzione l’avrei: provi a candidarsi per la rovina della più bella, sicura ed operosa città di nazione industrializzata in minor tempo. Nessuno sano di mente potrebbe privarlo del giusto riconoscimento.
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,
Majorino non fa distinzioni acchiappa tutto ciò che può, italiani e non, basta acchiappare e fare numero. Mi sembra si sia adattato molto bene alla politica dei forni seguita da 5 stelle. In fondo
buona parte dei 5 st. arrivano dalla sua parte politica.
Che garanzie può dare il Majorino che tra tutti i suoi invitati, a nostre spese, non vi siano altri delinquenti.
In fondo lui non fa distinzione tra il buono, il meno buono e il cattivo. Basta apparire e buttare fumo in faccia ai cittadini che ancora pensano quanto sia pietoso e buono. Io non ci credo, può incantare solo gli allocchi vicini a lui.
Volendo fare qualcosa di veramente buono, la città è piena di persone bisognose a cui poter indirizzare i quattrini che con questa sceneggiata da buffoni si buttano via. Ci vuole altro Majorino per la città di Milano.
Apprendo da un servizio del TG1 di oggi 29/04/2018 che Parigi ha deciso di abbellirsi ulteriormente
incrementando in maniera sostanziale il verde che renderà la città sempre più vivibile ed ecologica.
Vorrei che il nostro famoso Majorino nazionale noto nel mondo per le sue battaglie multiculturali con risultati fallimentari prendesse esempio da Parigi e anzichè buttare quattrini in picnic inutili si desse da fare per abbellire anche la povera Milano magari iniziando proprio dalla multiculturale via Padova dove da p.le Loreto alla Gobba non esiste nemmeno una piantina di basilico……!!!
Majorino rifletta se ne è capace!”