Milano invasa da camper nomadi. Bandiera bianca del Comune

Milano

Milano 11 Maggio – Strade invase dai nomadi. Da San Siro a Niguarda, dall’Ortica a Lambrate, da Quarto Cagnino a viale Molise, nelle periferie si moltiplicano le presenze di veicoli, soprattutto camper, e con questa invasione anche i disagi lamentati dai cittadini e segnalati al Comune, che però sembra alzare bandiera bianca.

L’assessorato comunale alla Polizia locale e alla Sicurezza, guidato dal vicesindaco Anna Scavuzzo, rispondendo al Municipio 9 cita l’ordinanza vigente e dichiara nero su bianco che il provvedimento comunale indicato «recita chiaramente che è vietato campeggiare sul territorio comunale» e non sostare. Quindi il Comune dichiara che i veicoli, se in regola con il codice della strada, «possono sostare sulla pubblica via». Bandiera bianca, si direbbe. Una risposta «anomala» la definisce l’assessore alla Sicurezza del municipio, il leghista Andrea Pellegrini, artefice della segnalazione, che riguardava via Dino Villani. Pellegrini ricorda che quell’ordinanza comunale dell’88 – almeno nel titolo – vieta «sosta e campeggio» e non solo campeggio (che si configura in presenza di tavolini, tende e «piedini a terra»). La questione sul piano normativo è controversa, ma il punto vero è il degrado che si accompagna a queste presenze. Ed è per questo che sono sempre di più i parcheggi in cui il Comune fa installare barriere anti-camper. «Tenendo buona la risposta dell’assessore – commenta Pellegrini – mi pare di capire che chi possiede un camper o una roulotte, invece di spendere quattrini per il rimessaggio, potrebbe ricoverare il mezzo nella pubblica via senza rischiare sanzioni».

E in viale Molise, il presidente della commissione Sicurezza di Zona 4 Francesco Rocca (Fdi) segnala la presenza di due camper fermi da mesi, nonostante i cartelli di divieto di sosta con rimozione forzata per le pulizie Amsa. «Viale Molise non è un camping» protesta Rocca. E anche in Zona 3 dilaga il fenomeno delle «carovane» come le chiama il consigliere Gianluca Boari (Lega), che ne ha segnalato presenza «con tanto di galline al seguito» in via Rombon e all’Ortica, contestando le risposte di Comune e Zona (a guida Pd) che minimizzano.

Il Municipio 7, intanto, ha lanciato l’allarme per Baggio, Quarto Cagnino, quartiere Olmi e Muggiano, evocando una manifestazione di piazza in caso di mancate risposte di Palazzo Marino. Martedì un primo incontro fra il presidente di Zona, Marco Bestetti, e il vicesindaco Scavuzzo, ha dato esiti parziali. Il Comune sembra intenzionato a non aprire altri campi nomadi, e sta valutando la possibilità di andare incontro alle richieste del Municipio (ricordiamo che, da anni, le ex Zone chiedono la possibilità di gestire in parte le forze della polizia locale). Per questo ieri Bestetti ha riferito ai gruppi l’esito interlocutorio dell’incontro e l’idea della manifestazione sarà aggiornata dopo un ulteriore contatto col Comune. Intanto non è esclusa una visita-sopralluogo del vicesindaco nelle aree coinvolte dall’abusivismo.

Alberto Giannoni (Il Giornale)

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