Sembrerebbe proprio che chi ha problemi di vista abbia il 30% di probabilità in più di possedere maggiori capacità mentali. Non sarebbe quindi solo uno stereotipo, lo conferma uno studio dei ricercatori dell’Università di Edimburgo. Ne relaziona l’Ansa:
“Il vecchio stereotipo che associa il fatto di portare gli occhiali con l’essere più intelligenti potrebbe avere un fondo di verità: ricercatori dell’Università di Edimburgo guidati da Gail Davies hanno scoperto che chi ha problemi di vista ha il 30% di probabilità in più di possedere maggiori capacità mentali. Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature Communications, ha esplorato il Dna di più di 300.000 persone in cerca di tratti ereditari che hanno un impatto sull’intelligenza.
“Questa ricerca, la più grande ricerca genetica sulle funzioni cognitive fatta finora, ha identificato parecchie differenze basate sul Dna che contribuiscono all’ereditabilità di capacità mentali”, dice Davies. “La scoperta che alcuni tratti genetici hanno effetto sulla salute e sulla struttura del cervello – aggiunge – è il primo passo per esplorare i meccanismi attraverso i quali queste differenze si riflettono sull’intelligenza”.
I ricercatori hanno analizzato i dati di più di 300.000 persone di età compresa tra 16 e 102 anni, raccolti dalla Biobanca del Regno Unito e dal consorzio Charge and Cogent. In questo modo sono riusciti ad identificare 148 regioni genetiche indipendenti associate con maggiori abilità cognitive e che determinano varie caratteristiche, come problemi di vista, alta pressione del sangue e un’elevata aspettativa di vita.
I partecipanti che indossavano occhiali presentano il 30% in più di probabilità di essere più intelligenti, ma la correlazione con l’intelligenza sussiste anche con altri tratti: longevità, minor rischio di cancro ai polmoni e migliore salute mentale e dell’apparato cardiocircolatorio.
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