Li ha pure minacciati di scomunica. Un ultimo disperato tentativo di un finto missionario per convincere la Guardia di Finanza a lasciarlo andare. I militari però nel suo taschino hanno trovato 3 chili di eroina. La nuova droga dei poveri è sempre più presente nel mercato italiano, tanto più lo è da quando i flussi incontrollati di immigrazione hanno portato a un’incremento della comunità nigeriana che si è portata dietro anche i mali del proprio Paese. La malavita nigeriana è infatti una delle principali mafie africane e da tempo è specializzata nello sfruttamento della prositutuzione, campo nel quale ha raggiunto accordi anche con le mafie italiane, e nel commercio di cocaina.Il gesto di minacciare la scomunica non è casuale: in Nigeria l’elemento religioso è ancora molto importante e le organizzazioni malavitose lo usano come strumento di controllo. Per altro la religione e le sue distorsioni sono parte anche della cultura della magia italiana o dei cartelli messicani con il culto della santa muerte.
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