Saviano all’attacco di Salvini

Attualità

Roberto Saviano va all’attacco contro il suo nemico numero uno: Matteo Salvini. Il nuovo vate della sinistra prende la parola alla festa dei migranti organizzata da Pierfrancesco Majorino a Milano e lancia i suoi strali. Censire i rom? “Dirlo con quei toni, senza approfondire, perché il suo gioco è quello, vuol dire lasciare intendere il gioco della stella, il marchio. Significa voglio le liste”. Lo ha detto lo scrittore Roberto Saviano a Milano al Parco Sempione nell’ambito di un evento della tavolata solidale di Ricetta Milano. Saviano ha invitato tutti a “prenderci delle responsabilità. Sui migranti ora si dicono parole come ‘Aiutarli a casa loro’. Ma a casa loro significa lontano da me. Fuori dagli occhi. Non c’è nulla che sostenga il progetto del governo”.”E perché i post devono sempre essere loro? Flussi di gente in buona fede ci crede”, continua Saviano.”Salvini sa che che più la spara grossa più ha consenso, dai migranti ai vaccini: sono solo balle, solo propaganda”, va all’attacco Saviano.  “Noi ci difendiamo solo con la conoscenza”, ha detto Saviano. “Il diritto – ha sottolineato – alla complessità è la nostra resistenza. Dobbiamo tornare a essere fieri di rappresentare la nostra storia: dobbiamo meritarcela. Basta lasciare il web a gente pagata dalla Lega che fa video deliranti. La risposta è riflettere, non c’è altra strada. Ormai non leggere i libri è una cosa di cui andare orgogliosi, è una cosa ‘del popolo’, non delle élites”. “Dobbiamo fidarci solo di chi è complesso”, conclude.

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