Milano 24 Giugno – Il Sindaco ha impegnato il Comune per realizzare ieri la tavolata planetaria. Uno sforzo organizzativo imponente, 500 uomini delle forze dell’ordine, Sponsor, 3 km di tavolata, Amsa che fa le pulizie straordinarie, spettacolo musicale.
Nei prossimi giorni chiederemo quanto di questo happening è stato pagato dalla sconosciuta associazione Karme e quanto dal Comune.
Ma quale era lo scopo di questa iniziativa? Scoprire che in città ci sono 250.000 stranieri ( sudamericani, filippini, egiziani etc) che sono diventati nel corso di 40 anni milanesi integrandosi con il lavoro e il rispetto delle nostre leggi?
No, non era questo. Il motivo di tanto impegno e anche dell’abuso di luoghi vincolati era quello di fare il controcanto a Salvini. La tavolata è stata una autocelebrazione delle politiche di accoglienza fallimentari praticate dal vecchio governo PD e dalle giunte di sinistra.
Non è un caso che alla fine sia arrivato il solito noioso e trito discorso di Saviano, oramai testimonial antiSalvini più che antimafia.
Tutta sta propaganda, per di più fatta col simbolo del Comune, non servirà a far cambiare il giudizio sulle ricette PD sull’immigrazione. Ricette che hanno fallito nell’integrazione, che hanno riempito la città di disperati senza prospettiva e senza doveri, facili prede di tutti i racket.
Per questo sono orgoglioso, come Consigliere e come esponente di Forza Italia, di avere dato vita a un pomeriggio diverso. Assieme ad altri colleghi abbiamo distribuito 500 pacchi di confezioni alimentari per ricordare che a Giambellino, Gratosoglio e piazza Prealpi la povertà esiste e sono tanti gli anziani soli.
Il Comune prima di provare ad accogliere il pianeta a Milano dovrebbe con rispetto e generosità aiutare anziani, famiglie con disabili, 50enni disoccupati e tutte le fragilità cresciute in periferia in questi anni.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.
Penso che la tavolata sia stato un spettacolo indecente (non ovviamente per le persone che vi hanno partecipato) ma per gli organizzatori Sala e Majorino ecc ecc. che stanno sfruttando la presenza di queste persone per soddisfare i loro bisogni di voti e di popolarità verso chi non è italiano o che italiano vorrebbe diventare.
Ha fatto bene F.I. ad organizzare, nel contempo, una distribuzione di generi alimentari indirizzata verso gli italiani poveri che a Milano non mancano e sono abbandonarti dal comune.
Spero sia solo l’inizio di questa campagna proitaliani poveri e abbandonati e che pertanto F.I. voglia estendere a tutta Milano questa distribuzione di generi alimentari.
La vergogna regna sovrana al comune di Milano. Infatti c’è da pentirsi di essere italiano soprattutto se povero e da vergognarsi di essere italiano per come il comune tratta gli immigrarti presenti nella città abbandonati a se stessi e sempre con il cappello in mano a chiedere elemosina.
Questa è la famosa integrazione di Pisapia e Sala.