PAC, Forza Italia: “Dalla Regione impegno contro tagli UE. Nostra risoluzione tutela interessi degli agricoltori lombardi”.

Lombardia

“L’approvazione della nostra risoluzione sulla Politica Agricola Comune (PAC) è un grande risultato di cui andiamo fieri” dichiara la consigliera Claudia Carzeri (Fi), dopo il via libera del Consiglio regionale al documento di cui è prima firmataria che invita il presidente Fontana e la giunta regionale a dialogare con il Governo e le istituzioni europee per scongiurare il taglio delle risorse Pac destinate all’Italia.

   “La presente risoluzione – conclude Carzeri – vuole essere un passo importante nel dire “no” alla riduzione dei fondi PAC, ma al tempo stesso deve essere intesa come un primo passo per proporre un nuovo disegno di pagamenti diretti nel settore delle produzioni DOP. Il marchio DOP, infatti, che contraddistingue i prodotti legati al territorio, ben può essere applicato a tante aree produttive della nostra Regione, anche montane, ma abbisogna di adeguati finanziamenti atti ad affrontare i costi produttivi superiori condizionati dal potenziamento dalla imprescindibile filiera”.

   A detta del presidente della Commissione Agricoltura Ruggero Invernizzi (Fi) “la riforma dell’attuale Pac di cui sta discutendo l’Europarlamento prevede una riduzione di circa il 12% rispetto al budget 2014/2020 della Pac. Come se non bastasse, il Bilancio pluriennale 2021-2027 prevede in quest’ambito un’ulteriore riduzione – per l’Italia – di circa l’8%, vale a dire 5,1 miliardi di euro, a favore dei paesi dell’Est Europa. Una misura che andrebbe a penalizzare l’agricoltura italiana e lombarda”.

   Sul tema si esprime anche Gianluca Comazzi, capogruppo di Fi in Consiglio regionale: “un altro obiettivo che dobbiamo porci è quello di impedire la ri-nazionalizzazione della Pac, che andrebbe a compromettere il ruolo centrale di Regione Lombardia in agricoltura, oltre ad ostacolarne l’autonomia e l’efficienza amministrativa. Forza Italia si impegnerà al massimo per difendere gli interessi degli agricoltori lombardi. Confidiamo che l’Europa riveda le sue posizioni sul tema”.

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