Per capire la logica distorta che muove la sinistra la vicenda delle squadre antidegrado è esemplare.
Il solito Assessore ai Servizi sociali (dei migranti) Majorino da sempre vuole dimostrare che Milano dà lavoro ai migranti e la sua speranza era addirittura di pagarli.
Una volta appreso che non si può fare un contratto a persone senza permesso di soggiorno e criticato da Forza Italia perché aveva trascurato i disoccupati italiani, Majorino partoriva l’idea delle squadre miste: disoccupati, retribuiti con borse lavoro da 500 euro e migranti arruolati come volontari.
Nell’ultimo anno queste squadre antidegrado, composte in totale da una ventina di elementi, hanno agito in Via Padova e Piazzale Loreto; nessuno però ricorda di averli visti aĺl’opera.
Per rilanciare questo misterioso servizio di pulizia di foglie pomposamente chiamato “Bella Milano”, due giorni fa si è persino mosso il Sindaco che con Majorino doveva illustrare l’ampliamento del sevizio al quartiere Corvetto.
Qui numerosi cittadini, infastiditi dal fatto di vedere la Giunta solo in occasioni di incontri con la stampa, hanno contestato Majorino.
L’Assessore ha rilanciato spiegando che i migranti si occuperanno addirittura di censire i casi di degrado! Sala da parte sua ha approfittato dell’occasioni per far la morale al Governo, vantando l’iniziativa come esempio di integrazione.
Facciamoci ora alcune domande:
Quale formazione, quale preciso compito e coordinamento hanno queste squadre?
Perché Sala e Majorino vanno al Corvetto per una messinscena giornalistica e non girano un quartiere con tanti problemi sociali?
I lavoratori di Amsa devono temere per il loro futuro visto che il Comune vuole arruolare 800 fra lavoratori sottopagati e migranti ?
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.
Anche al parco nord si sono visti questi clandestini che dovevano aiutare a pulire il parco. Uscivano si sedevano su una Panchina e a mezzogiorno se ne tornavano senza avere raccolto nulla
Incommentabili