Se non fosse che sta diventando un dramma collettivo, si potrebbe anche sorridere. Sorridere per modo di dire, all’idea dell’anziano che dorme sugli scalini aspettando il custode perché qualcuno ha occupato la sua casa, dopo due giorni di assenza.
La paura di trovare l’alloggio occupato nelle case popolari è diventato un problema serio. Non si va in vacanza, si va a fare la spesa con il cuore in gola, ci si affida al vicino di casa se obbligati ad un’assenza per motivi di salute. Ma ormai oltre al racket organizzato, anche i singoli sono diventati professionisti dello scasso. Cioè uno sceglie un appartamento, ma sì mi va proprio bene..aspetta che sia vuoto e… voilà la casa è sua.
Per la cronaca: nella serata del 26 luglio un anziano rientrando a casa ha notato dei segni di scasso sulla porta d’ingresso della sua abitazione, in uno stabile di via Segneri. La porta non si apriva e risultava essere stata chiusa dall’interno. In seguito alla segnalazione alla polizia, gli agenti sono riusciti a far irruzione nell’appartamento attraverso una finestra grazie anche all’intervento dei Vigili del Fuoco. All’interno un giovane marocchino irregolare di 23 anni riposava.E’ stato subito arrestato per violazione di domicilio aggravata.
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