In un’Italia strillata, contrapposta, mercantile dove anche le idee hanno un prezzo, dove la politica segue solo parametri di convenienza, sopravvive un’Italia dei sentimenti, delle piccole cose, di un quotidiano senza egoismi. Ed è l’Italia che fa grande questo Paese, naturalmente generoso, sensibile alla giustizia, protagonista nel saper fare e dare. E’ un’Italia sottaciuta il cui sussurro a volte diventa esempio, eroismo.
E’ quell’Italia del volontariato, della Protezione civile, delle Forze dell’Ordine, ma anche di tanti gesti singoli, senza retorica, con l’umiltà della spontaneità, con il sorriso di un’emozione. Gesti che non hanno paura di scoprire sentimenti profondi.
Commuove l’immagine dell’anziano seduto sulla panchina, davanti al mare con la foto della moglie.
A pubblicare la fotografia su Facebook è stato Giorgio Moffa, aggiungendo un commento che descrive la scena: “Sono giorni che viene non conosco questa splendida persona so soltanto che il suo è stato sicuramente un grande amore l’ho visto piangere e credo che uomini del genere non nascano più un abbraccio forte caro amico sei un grande uomo”.
E ancora: hanno donato 8 ore di ferie al collega malato di leucemia, e gli hanno permesso di non andare in aspettativa (che significava perdere lo stipendio). L’atto di generosità è stata sottoscritto da un centinaio di lavoratori della Mattei Group di Vimodrone (Milano) che con il loro gesto hanno permesso al 53enne Emilio Lentini, di Cologno Monzese, di rimanere in servizio remunerato.
“Quando abbiamo saputo che di lì a poco sarebbe rimasto senza stipendio, abbiamo cercato subito di capire se potevamo fare qualcosa – ha detto un collega di Lentini – All’inizio sembrava che non fosse possibile perché è un opzione contemplata solo per i familiari, ma tramite l’azienda siamo riusciti a farlo. Emilio è sempre stato uno di noi, ha combattuto tante battaglie e non potevamo non stargli vicino. L’unica cosa che conta è che si rimetta in salute”, è la speranza di tutti.
Per raccontare l’Italia migliore, due esempi minimi.

Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano