Non potrà più andare in centro a vendere i suoi prodotti abusivamente un venditore che, a Milano, è stato raggiunto dal nuovo provvedimento, il cosiddetto ‘Daspo urbano’. Lo ha comunicato oggi la Divisione anticrimine della Questura del capoluogo lombardo, che sta incentivando l’uso di questo strumento di prevenzione. Il Daspo, notificato ieri, ha raggiunto un commerciante abusivo, un senegalese, che abitualmente staziona in piazza Duomo e vende collanine e braccialetti, con un modo di fare insistente, più volte segnalato dai passanti. A suo carico la Polizia Locale aveva già emesso tre ordini di allontanamento e, all’ennesima violazione, è scattato il Daspo. Per i prossimi sei mesi quindi non potrà tornare in Duomo, il luogo dove svolgeva la propria attività abusivamente. In un caso analogo era stato applicato il Daspo anche a un parcheggiatore abusivo.
Controlli anche sulle strutture ricettive (alberghi e B&B) della provincia, per verificare la segnalazione alla Questura dei vari ospiti. “Si tratta, è bene ricordarlo, di informazioni indispensabili per la tutela della sicurezza pubblica – ha ricordato il dirigente della Anticrimine, Alessandra Simone – perché consentono alle forze dell’ordine di conoscere gli spostamenti di persone sul territorio nazionale. Denunciati quattro albergatori a Milano, Desio (Monza e Brianza) e Rozzano (Milano): per due è scattata la sanzione accessoria della sospensione temporanea della licenza.
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845