Il senatore repubblicano John McCain è morto all’età di 81 anni. Il decesso è avvenuto sabato in Arizona, alle ore 16.28 minuti. McCain combatteva da tempo contro un aggressivo tumore maligno al cervello e aveva annunciato solo lo scorso venerdì di aver deciso di sospendere le cure. Così l’Ansa per sintetizare la figura di un grande a cui tutti si inchinano per le gesta leggendarie e per la coerenza dell’uomo e dello statista.
Il presidente americano Donald Trump esprime in un tweet il suo “più profondo rispetto per la famiglia di McCain. I nostri cuori e le nostre preghiere sono con voi”. Ma si sa tra Trump e McCain i rapporti non sono stati dei migliori “Grazie senatore McCain – twitta la First Lady Melania Trump – per il suo servizio al Paese”. L’ex presidente Obama ricorda la loro sfida alle elezioni presidenziali del 2008. “Eravamo molto diversi ma condividevamo la fedeltà a qualcosa di più alto, ovvero agli ideali per cui generazioni di americani e immigrati hanno combattuto, manifestato e fatto sacrifici” afferma, definendo il senatore repubblicano un “coraggioso”, che “ci ispira”. “Mi mancherà” dice Bush e tutti ricordano il Mc Caine patriota.
La storia, la vita, la discendenza John Sidney McCain III era nato il 29 agosto 1936 in una base navale a Panama, figlio e nipote di ammiragli a quattro stelle e erede di una famiglia in cui la tradizione militare risale alla guerra d’Indipendenza. Da padre, nonno e bisnonni, ma anche dalla madre Roberta che gli è sopravvissuta, John non aveva ereditato solo la passione per la divisa, ma anche quella per la battuta graffiante e la polemica. In gioventù amava le donne e l’alcool. All’Accademia navale di Annapolis era noto per essere sempre in punizione. In Florida, dove si addestrò al volo, si lanciò in una torrida relazione con una spogliarellista nota come “Marie the Flame of Florida”. Il fatto che nel 2008, a 72 anni, fosse ancora un vigoroso aspirante presidente ha del miracoloso, guardando al passato di pilota di caccia della Navy. Da allievo, sopravvisse alla caduta di un jet in addestramento. Nel 1967 in Vietnam il suo aereo prese fuoco mentre si preparava al decollo da una portaerei. Pochi mesi dopo fu abbattuto dai nordvietnamiti nel cielo di Hanoi. McCain, ripescato da un laghetto nel centro della città dove ancora oggi una lapide ricorda l’evento, sopravvisse di nuovo, con le gambe e un braccio a pezzi. I vietnamiti lo catturarono, lo colpirono ripetutamente con le baionette e lo chiusero nell’ex prigione francese, dove trascorse anni da incubo.(Ansa)
Solo negli anni Ottanta, al tempo di Ronald Reagan, John si fece vedere e promosse iniziative e le leggi di riforma del finanziamento elettorale, contro le torture. Nel 2000 cercò di entrare per la prima volta alla Casa Bianca, ma fu sconfitto. Resuscitato a sorpresa come candidato GOP nel 2008 chiese a Sara Palin di fare il vice,, ma alla fine Barack Obama risultò un osso troppo duro. L’appoggio di tutta Hollywood fu determinate per la vittoria del competitor. Ma rimane l’integrità morale a cui tutta la politica s’inchina.
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