“Che manchino studenti è un falso problema” secondo il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, che ne ha parlato a margine del workshop Ambrosetti nei giorni dell’inizio delle lezioni, sottolineando che “va semplificato il reclutamento”. Da un lato, ha spiegato il ministro, il numero degli studenti cambia ogni anno e quindi è ‘fisiologico’ che ci siano dei supplenti. Dall’altro, “anni fa si mettevano a posto gli organici anche a Natale. Con la riforma Moratti si era arrivati ad ottenere risultati” migliori, ma è “la buona scuola che ha rivoluzionato i problemi” con insegnanti assunti che poi cercavano il trasferimento. “Ha generato una distorsione che si aggiusterà con il tempo”. “Ci troviamo in una realtà che ha subito tante trasformazioni negli ultimi anni e generato un sistema difficilmente catalogabile, con tante situazioni diverse fra di loro. Cercare di rimettere ordine sull’aspetto del reclutamento, che deve essere anche legato alle competenze e alle qualità dei docenti, non è semplice. Su questo bisogna lavorare e penso che l’unica soluzione, la migliore sia semplificare le procedure di reclutamento”.
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845