Due giorni fa al Palazzo della Regione si è consumato un buffo balletto. Il PD che elogia la Lega per la tolleranza in campo di Moschee . Ma attacca Forza Italia per minare la libertà religiosa degli Islamici. Non so voi, ma quando l’ho scoperto sono rimasto perplesso. Com’è possibile? Io ero rimasto che quelli che facevano inciuci coi Democratici eravamo noi cattivoni di Forza Italia. Come mai adesso gli accordi li fanno i paladini della purezza adamantina e virginale di via Bellerio? Ma soprattutto, forse mi sono distratto, la Lega non era contraria sempre e comunque alle Moschee? Parrebbe di no, che abbiano cambiato idea.
Dichiara Carmela Rozza, detta Crozza: “Apprezziamo lo sforzo fatto dal gruppo regionale della Lega, che nei fatti riconosce la libertà di culto, a differenza di altre parti dello stesso schieramento. Noi siamo convintamente per la trasparenza e per il controllo, non solo dei centri islamici ma di ogni luogo di culto, nel rispetto della libertà di tutti. Abbiamo votato contro […] l’emendamento Altitonante, perché sono intrisi di ostilità alla convivenza e al rispetto dei dettami della Costituzione in tema di libertà di culto”. Ah. Quindi la Lega è a favore delle moschee a Milano. Non ci sono molte altre interpretazioni. Ma cosa, chiedeva esattamente, la mozione incriminata?
Si chiede che le Moschee si dotino, per essere legali, di telecamere esterne. Che vi sia un controllo sui testi. E sugli Imam, che dovranno essere iscritti in un apposito registro. Ah. Quindi domani, se un gruppo di Islamici superasse il percorso ad ostacoli, installasse le telecamere, iscrivesse il loro predicatore in un registro e superasse la commissione sui testi (misura questa che potrebbe anche essere incostituzionale, a seconda di come verrà interpretato il controllo), potrebbe costruire a Milano una Moschea. Con i voti leghisti. Per fortuna, nonostante il trasporto amoroso tra Alberto da Giussano e la minoranza democratica, il consigliere Altitonante si è ricordato di far approvare una norma che impedisse la sanatoria delle moschee esistenti.
Se così non fosse stato, installate due telecamere, sarebbe potuto avvenire che: “”Esempio lampante – spiega Altitonante -è quello che vorrebbe fare chi governa Milano con il nuovo PGT in fase di approvazione in Comune. Con il nuovo Piano per le attrezzature religiose, il Pd, infatti, vorrebbe assegnare 4 spazi agli islamici come sanatoria, ossia regolarizzando le moschee abusive di via Padova/Cascina Gobba, via Maderna, via Gonin e via Quaranta.”. Questo era, ovviamente, il piano della Rozza. Che ai Leghisti non deve essere stato chiarissimo. E poi ci si domanda a cosa serva Forza Italia nella coalizione. Qualcuno che pensi ai cittadini ci dovrà pur essere, no?
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,
Per la Lega sarebbe veramente una grande “STRONZATA” andare a votare insieme al PD a favore delle moschee a Milano. Purtroppo, nell’arco degli anni, noi cittadini abbiamo imparato che della Lega non c’è moto da fidarsi. Del resto basta guardare i comportamenti relativi alla loro vita politica. Sono dei veri professionisti del voltagabbana. Non mi meraviglia nulla della Lega dopo l’accoppiamento con il M5S.