Forza Italia protesta contro le assemblee pubbliche che si sono svolte settimana scorsa per presentare ai cittadini i progetti di “Urbanistica tattica” volti a riqualificare piazza Dergano e piazza Angilberto II. “L’assessore Maran straparla quando dichiara che il Comune di Milano coinvolge i cittadini per progetti nati dal basso – commenta Alessandro De Chirico vicecapogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino -. Infatti i residenti dei quartieri hanno partecipato alle assemblee prevalentemente per protestare contro l’ennesima scelta calata dall’alto, con i cittadini coinvolti dopo che erano già stati approvati i progetti e iniziati i lavori”. Dal 2011 Forza Italia contesta il metodo con cui vengono interpellati i milanesi. “Quando mi dissi d’accordo al progetto sperimentale presentato dall’assessore Granelli in Municipio 9 – spiega Raffaele Todaro, assessore all’Urbanistica del Municipio 9 di Forza Italia – lo feci mettendo subito in chiaro alcuni punti correttivi qualificanti per evitare ripercussioni sul quartiere. In particolare ho sottolineato l’importanza di ridisegnare nelle vie limitrofe a piazza Dergano i circa 20 posti auto che andavano a perdersi“. “Di nuovi parcheggi nemmeno l’ombra, anzi si è pensato che per riqualificare uno spazio fosse sufficiente realizzare grandi marciapiedi, riducendo i posti come se le auto non esistessero, è ovvio gli abitanti di Dergano protestino. Come si può pensare di realizzare un’area picnic sull’asfalto quando a pochi passi, tra via Tartini e via Carnevali, c’è un giardino pubblico – si chiede De Chirico – “Altro che relax in mezzo ai tubi di scappamento. I cittadini della zona chiedono la riqualificazione di quello spazio verde, oggi frequentato da perdigiorno, per poterlo rendere fruibile dalle famiglie e non solo da tossici o ubriaconi”.
“Com’è solo possibile immaginare di riprogettare una piazza senza considerare il contesto sociale, commerciale, economico e della popolazione residente in cui questa si inserisce? – aggiunge Todaro – Ancora una volta la giunta Sala dimostra di non tenere minimamente in considerazione l’istituzione più vicina ai cittadini, il Municipio”. “Proteste che giungono anche da altre zone interessate da progetti di riqualificazione, realizzati senza che Maran e Granelli prendessero in considerazione l’opinione dei cittadini, dimostrando che c’è la precisa volontà politica di voler imporre le scelte dell’amministrazione centrale. Se fossimo maligni – conclude De Chirico – penseremmo che il Sindaco Sala fatica ancora a digerire la sconfitta elettorale in 5 municipi su 9 e che si vogliano penalizzare quelli amministrati dal centrodestra”.
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