Corteo antirazzista, poche centinaia di persone, al massimo una cinquantina al presidio di via Zuretti

Milano

Scandito dai cori “siamo tutti antirazzisti, siamo tutti antifascisti” e “l’Europa non ha confini, siamo tutti clandestini” è partito il primo corteo studentesco dell’anno scolastico. Sono poche centinaia gli studenti milanesi che intorno alle 10 si sono mossi dal concentramento di largo Cairoli in direzione di via Cusani, via dell’Orso, via Monte Pietà. I giovani sono scesi in piazza per manifestare contro il razzismo e protestare contro le politiche migratorie del  governo Lega-M5S nell’anniversario dei 10 anni della morte di Abdul William Guibre, soprannominato Abba, il giovane 19enne originario del Burkina Faso ucciso  il 14 settembre 2008 dai gestori di un bar di via Zuretti dove aveva commesso un piccolo furto. Per il 19enne è stato scandito più volte il coro “Abba è vivo e lotta insieme a noi, le nostre idee non moriranno mai“. Dalla Fontana in via Croce Rossa, a pochi passi dalla fermata della linea gialla di Montenapoleone, è stato srotolato un striscione che recitava “Scuola e cultura connetto i decreti razzisti“. Una volta raggiunta piazza Cavour, una decina di ragazzi ha lanciato contro l’ingresso del Palazzo dell’Informazione, sede in passato di diverse agenzie di stampa, alcune palline di carta straccia come simbolo delle fake news prodotte dai giornali, radio e tv. Al momento non si registrano particolari disagi alla circolazione.

La manifestazione si è quindi conclusa in via Zuretti dove al massimo una cinquantina di studenti, sicuramente in numero inferiore a quello delle Forze dell’Ordine che li sorvegliavano bloccando la via, hanno tenuto un presidio in memoria di Abba.

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