Sesta giornata di Serie A, l’opinione di Luciano

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Giornata tutto sommato abbastanza fedele ai pronostici, vincono tutte le prime, Sassuolo incluso che mantiene per ora un sorprendente terzo posto. Roma, scaccia le ombre della crisi rifilando 4 gol al Frosinone, e Napoli che passa sul Parma orfano di quel diavolo di Gervinho (in panchina), assieme alla Lazio, confermano che il plotone di pretendenti a piazzamenti dal secondo posto in giù è sempre compatto, ma apparentemente rassegnato alla fuga della Juventus, alla sesta vittoria consecutiva e in attesa del primo impegno di rilievo contro il Napoli, al prossimo turno.
Inter-Fiorentina 2-1 (anticipo Martedi)
Partita vivace, combattuta e a tratti anche bella nel gioco. Parte meglio la viola, che prende un palo nei primi minuti, ma l’Inter non sta a guardare e nonostante qualche rischio su incursioni di un Chiesa in gran forma, crea diverse occasioni fino al 44°, quando va in vantaggio con Icardi per un rigore non plateale, ma giustamente concesso dopo intervento VAR.
Nella ripresa, rovesciamenti di fronte e combattimenti, ma la Fiorentina pareggia con un tocco sfortunato di Skriniar, che devia un tiro di Chiesa. Autogol, però l’Inter non demorde e caparbiamente ci crede, raggiungendo il vantaggio definitivo con una bella azione tra Icardi e D’Ambrosio, che batte il portiere viola.
Juventus-Bologna 2-0
Partenza devastante della Juventus, che dopo un quarto d’ora è in doppio vantaggio con Dybala e Matuidi, e può tranquillamente controllare la partita che, in tale situazione di squilibrio tecnico, a prescindere dai gol risulta ormai scontata e non offre nemmeno spunti per improbabili reazioni del Bologna.
Roma-Frosinone 4-0
La squadra giallorossa si scuote dal torpore delle ultime prestazioni e reagisce travolgendo l’avversario, di certo oggi non proprio ostico, con un poker che non ammette repliche. In vantaggio subito (al 2′) con Onder, raddoppia poco prima della mezz’ora con un gol gioiello di Pastore, con tacco maestro.
El Sharawy al 35′ fa tris e la Roma si mette in poltrona, per alzarsi solo a fare il poker con una cannonata di Kolarov nel finale.
Napoli-Parma 3-0
Insigne nuovamente in cattedra, molto attivo e determinato, porta in vantaggio gli azzurri dopo una manciata di minuti con un gol dei suoi. Il Napoli è in progresso e mostra un gioco dinamico e piacevole, il Parma non riesce (o forse non può) opporsi, e Milik raddoppia dopo pochi minuti della ripresa e fa doppietta a 5′ dal termine.
Cagliari-Sampdoria 0-0
 Il predominio territoriale del Cagliari frutta un paio di ottime occasioni ma non è sufficiente a scardinare la difesa della Sampdoria, che nella ripresa invece si mette in moto minacciosamente e colpisce per due volte i legni della porta di Cragno. L’ultima emozione che non cambia la partita, arriva al 92′, quando la Samp fallisce clamorosamente un calcio di rigore con Kownacki.
Udinese-Lazio 1-2
Lazio che ottiene la quinta vittoria di fila, non senza qualche sofferenza soprattutto nel finale quando, forse in riserva di energie, ha rischiato il clamoroso pareggio in rimonta dall’Udinese. I gol, al quarto d’ora della ripresa Acerbi porta in vantaggio la Lazio su azione da calcio piazzato, e 5 minuti dopo Correa mette apparentemente al sicuro il risultato con una bella azione personale. Nell’ultimo quarto di partita, Lazio in affanno, gol di Nuytimk e l’Udinese ci prova, ma la rimonta non riesce anche per le parate di Strakosha.
Atalanta-Torino 0-0
Poche emozioni a Bergamo, dove l’Atalanta e il Torino si affrontano senza troppa convinzione nel mettersi reciprocamente in difficoltà. Il timore di perdere punti blocca sostanzialmente le squadre, a parte l’inizio in cui l’Atalanta sembra partirte forte e col piede giusto, creando un paio di buone occasioni con Gomez e Rigoni. Nel complesso, meglio i bergamaschi, ma ai punti non si vince.
Genoa-Chievo 2-0
Il primo tempo trascorre senza gol anche per una mancata conclusione di Pandev all’11’, solo davanti al portiere, che si mangia letteralmente un gol. Lo sfiora nuovamente Piatek con un tiro che colpisce il palo, ma si vendica poco più tardi, al 40′, battendo Sorrentino con un secco rasoterra. Manca il bis poco dopo, incornando fuori di un soffio. Al 10′ della ripresa, Pandev in pratica la chiude, nonostante l’estremo assalto del Chievo nel finale, che non riesce però a impensierire il portiere genoano Radu.
Empoli-Milan 1-1
Primo tempo vivace da ambo le parti, discreto agonismo e qualche mischia furibonda dalle parti del dischetto. Ma il gol lo segna Biglia con la collaborazione di un tocco avversario, e il Milan va avanti al 12′. Empoli ad un palo dal pareggio con La Gumina, a portiere battuto, ma 15 minuti dopo rischia il raddoppio del Milan con Bonaventura. Nella ripresa, al 28′ arriva improvvisamente il pari dell’Empoli, su rigore. Da qui, il Milan preme e potrebbe segnare in diìverse occasioni ma, sia per alcune parate eccezionali del portiere empolese, sia perchè manca il cecchino purosangue “Pipita”, porta a casa un solo punto.
Spal-Sassuolo  0-2
Il Sassuolo conferma anche a Ferrara la qualità già mostrata in precedenti partite, e alla lunga porta a casa il risultato che gli consente di rimanere ad un prestigioso terzo posto. Nel primo tempo la Spal riesce a dare qualche grattacapo e sfiora anche il vantaggio (gol annullato a Simic per fuorigioco di Petagna), ma nella ripresa arrivano le “sassuolate” con Adjapong che segna al 14′, poi nel finale Matri appena entrato colpisce il palo, ma poco dopo raddoppia al 90′ .

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