Sempre più richiesto, il servizio di cremazione degli animali permette di poter dare addio al proprio amico a quattro zampe attraverso un trattamento coerente della salma, che possa dare dignità al nostro pet e ci possa dare la possibilità di destinare i resti nel modo migliore.
Con tali premesse, la cremazione animali Milano è dunque un servizio ideale per poter trattare un momento così delicato, attraverso il ricorso di un procedimento sempre più apprezzato, poiché permette di conservare con sé i resti del proprio amico. Un’operazione che, peraltro, permette di offrire un alto standard sanitario e costi estremamente convenienti. Ma come funziona?
Come avviene la cremazione
La cremazione dei propri animali domestici è un servizio che può essere effettuato attraverso le strutture abilitate, e che si avvale della bruciatura della salma dell’animale mediante l’uso di forni speciali con temperature fino a 1.800 gradi.
In questo modo viene polverizzata l’intera salma del proprio cane o del proprio gatto, ottenendo una polvere fina e senza odore, in linea con le norme sanitarie che vengono disposte dalla ASL. Alla fine del trattamento, le ceneri vengono poi riposte nell’urna cineraria che sarà scelta dai proprietari dell’animale da compagnia, i quali potranno altresì scegliere in completa libertà come disporre della stessa senza alcun pericolo per la propria salute. La durata dell’intero processo è di circa 1-2 ore, a seconda delle dimensioni dell’animale.
Cremazione singola e cremazione collettiva
Sintetizzando un tema abbastanza complesso, sia dal punto di vista emozionale che normativo, possiamo ricordare come attualmente esistano due diverse tipologie di cremazione: quella singola, e quella collettiva.
Come suggerisce lo stesso nome, con la cremazione singola l’animale viene processato da solo, ed è dunque possibile ricevere le ceneri del proprio amico a quattro zampe per disporne come si vuole, sulla base delle proprie esigenze personali.
Di contro, la cremazione collettiva prevede che i resti del proprio animale vengano cremati con i resti di altri animali e, dunque, il proprietario non potrà ricevere in consegna le ceneri. Si tratta di contro di un procedimento molto più economico, che consente di abbattere i costi dell’intero trattamento.
Considerato che non ci sono obblighi che indicano al proprietario dell’animale domestico quale strada seguire, ne deriva che ognuno sarà libero di scegliere il proprio percorso.
Documenti per la cremazione
Quando muore il proprio animale domestico, è necessario rispettare alcune importanti previsioni di legge. In particolar modo, l’unico professionista che può accertare la morte dell’animale domestico è il veterinario che, dopo averlo visitato e controllatone i segni vitali, ne dichiarerà la morte con emissione di un apposito certificato di decesso, nel quale andrà a specificare se l’animale o ha morso o meno qualcuno negli ultimi 15 giorni.
Entro alcuni giorni vanno poi presentati il libretto sanitario e il certificato di decesso presso la ASL, per notificare l’evento e permettere tutti i controlli necessari. Nel caso in cui l’animale domestico abbia subito una morte infettiva, la cremazione è obbligatoria; in caso contrario, si tratta di un procedimento facoltativo.
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