Anche la proprietà vuole lo sgombero Leoncavallo. Ma eventualmente chi paga i danni?

Milano

La famiglia Cabassi proprietaria dell’immobile vuole far sgomberare il Leoncavallo, storico centro sociale di Milano “L’Orologio”, società che fa capo appunto alla famiglia Cabassi alza la voce sul complesso ex industriale di Via Antoine Watteau, nel quartiere Greco, alla periferia Nord di Milano. L’immobile è occupato dal 1994 dagli stessi  giovani cacciati  dalla sede storica di via Leoncavallo.

Specifica Askanews“Anche in forza di tre sentenze esecutive dell’Autorità Giudiziaria – si legge nella nota della società – L’Orologio ha sempre richiesto il rilascio del proprio immobile, illegittimamente occupato da oltre 24 anni. A tutt’oggi, 89 richieste di sgombero, l’ultima delle quali del 10 settembre 2018, sono rimaste infruttuose a causa del rifiuto da parte degli occupanti di rilasciare spontaneamente l’immobile e del mancato intervento della Forza Pubblica. L’Orologio, su sollecitazione delle Autorità e delle diverse Amministrazioni cittadine che si sono succedute negli anni, si è costantemente dichiarata disponibile a valutare eventuali proposte o soluzioni alternative”.

Che in parole povere significa tornare alla legalità e basta con la tolleranza della sinistra.

Spiega Silvia Sardone. “Il Leoncavallo negli anni è arrivato a fatturare centinaia di migliaia di euro organizzando serate senza permessi e non battendo mezzo scontrino. Qual’è la sua presunta funzione sociale? Forse organizzare la festa del raccolto per sponsorizzare la cannabis? Anche in seno alla maggioranza si sono manifestate delle spaccature perché non tutti nel centrosinistra fortunatamente sono disposti a scendere a patti con chi compie reati”.

“ Come era prevedibile la connivenza fra sinistra istituzionale e autonomi potrebbe costare cara ai contribuenti milanesi. La famiglia Cabassi forte delle ultime sentenze in tema di occupazioni abusive si prepara a chiedere un risarcimento che difficilmente non le sarà accordato. Un danno che toccherà risarcire a tutti anche se la colpa sarà solo di quelli che hanno svenduto la legalità in cambio di una manciata di voti. Non si dica che non l’avevamo detto. Spero almeno che ai colpevoli sia imputato il danno erariale oltre alla responsabilità morale di quanto accadrà” commenta De Chirico.

Scriveva Fabrizio De Pasquale “Confidiamo nel fatto che il Ministro Salvini faccia applicare, con più celerità del passato, la legge “

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