Si sarebbe abbandonato ad atti di autoerotismo mentre si trovava in ascensore con una ragazzina di meno di 14 anni. Protagonista della squallida vicenda un 50enne italiano che è stato sottoposto alla misura cautelare di presentazione alla polizia giudiziaria con l’obbligo di firma. L’accusa è quella di corruzione di minore, reato punito con fino a 5 anni di carcere, che è previsto per chi compie atti sessuali in presenza di ragazzini che non abbiano ancora compiuto i 14 anni.
Le indagini sono state condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Milano a partire dalla metà di settembre, dopo la denuncia dei genitori della ragazzina. Secondo la ricostruzione degli investigatori, l’uomo avrebbe seguito la ragazzina al ritorno da scuola e, entrato in ascensore con lei, avrebbe compiuto atti di autoerotismo, tenendo la porta socchiusa per impedirle la fuga. Ad interrompere l’esibizionista, che già in passato aveva patteggiato la pena per atti osceni e violenza sessuale su una minore di 16 anni, sarebbe stato il sopraggiungere di un’altra persona.
Ora peridicamente si dovrà recare presso la polizia giudiziaria per firmare il “registro di presenza”.
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845