Arte senza tempo dal Museo dell’Opificio delle Pietre Dure | 20 ottobre – 31 marzo 2019
COMPLESSO MUSEALE PALAZZO DUCALE DI MANTOVA
CASTELLO DI SAN GIORGIO
20 OTTOBRE – 31 MARZO 2019
L’esposizione propone una preziosa selezione della straordinaria collezione di ‘commessi’ in pietre dure della Manifattura Granducale, istituita da Ferdinando I de’ Medici nel 1588
Dal 20 ottobre al 31 marzo 2019, il Castello di San Giorgio del Complesso Museale Palazzo Ducale di Mantova ospita la mostra “Pietre colorate molto vaghe e belle. Arte senza tempo dal Museo dell’Opificio delle Pietre Dure”, una preziosa raccolta di opere d’arte realizzate con la particolare tecnica artistica detta ‘commesso’ che consente di creare, sulla base di un modello pittorico, immagini ottenute dal paziente assemblaggio di piccole sezioni di pietre colorate: porfidi, diaspri, agate, lapislazzuli che, accuratamente selezionati, tagliati e accostati, appaiono come una vera e propria ‘pittura di pietra’. Sarà l’occasione per vedere alcuni preziosi fogli che fanno parte del cospicuo patrimonio grafico della Manifattura, conservato nel Gabinetto Disegni e Stampe del Museo dell’Opificio, una raccolta di oltre tremila pezzi, in gran parte inediti, che testimoniano l’attività delle Botteghe Granducali nel corso dei secoli, documentando i diversi passaggi creativi ed esecutivi della produzione artistica. All’interno del percorso di visita sarà possibile ammirare il dipinto di Giuseppe Zocchi, l’Allegoria della Terra (1750), e la trasposizione in pietra conservata al Complesso della Hofburg a Vienna, realizzata dalla Manifattura Granducale nel 1752 su commissione dell’imperatore Francesco Stefano di Lorena, per abbellire la sua residenza viennese con una intera pinacoteca in pietra dura, “senza tempo”. Sarà esposta per la prima volta al pubblico, la trasposizione moderna dell’Allegoria della Terra in commesso in pietre dure, realizzata dal Laboratorio del Settore Mosaico e commesso in pietre dure dell’Opificio con lo scopo di ripercorrere dal punto di vista pratico il procedimento creativo e cogliere i segreti più reconditi dell’antica tecnica esecutiva. Tale realizzazione costituisce una pregevole eccezione nell’ambito dell’attività istituzionale dell’Opificio delle Pietre Dure che dopo l’Unità d’Italia si è trasformato da Manifattura di corte a Istituto specializzato nel restauro delle opere d’arte, sede di una Scuola di Alta Formazione e di Studio che prepara i futuri restauratori di beni culturali. La mostra fa parte delle iniziative organizzate per l’Anno europeo del Patrimonio Culturale 2018 ed è frutto della collaborazione tra il Complesso Museale Palazzo Ducale di Mantova e l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Catalogo pubblicato da Tre Lune Edizioni. Orari: dal martedì alla domenica, dalle 8.15 alle 19.15; chiuso lunedì, 25 dicembre, 1° gennaio Biglietti: € 12,00 (intero); € 7,50 (ridotto) Info: Complesso Museale Palazzo Ducale di Mantova Piazza Sordello, 40 – 0376 352100/104 – pal-mn @beniculturali.it
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Laurea Magistrale in Lettere Moderne. Master in Relazioni Pubbliche.
Diploma ISMEO (lingua e cultura araba). Giornalista. Responsabile rapporti Media relations e con Enti ed Istituzioni presso Vox Idee (agenzia comunicazione integrata) Milano.