Insopportabile puzza alla Bovisasca. ARPA “Assenti inquinanti pericolosi”

Milano

I genitori si interrogano sui social, il disagio è diffuso, perchè la puzza che ancora si propaga dopo l’incendio al capannone di rifiuti di via Chiasserini alla Bovisasca, fa bruciare la gola e arrossa gli occhi. E’ un odore insopportabile quasi fosse di ferro o gomma bruciati. Qualcuno è uscito di casa con la mascherina pensando ad un pericolo di intossicazione. Il fumo si propaga portando sconcerto e dubbi fino al quartiere Pagano.  Le operazioni di spegnimento, riferiscono i vigili del fuoco, dureranno a lungo, probabilmente per giorni. Tenere le finestre chiuse come consiglia Sala è interrompere le abitudini quotidiane, ma ATS (Agenzie di Tutela della Salute)  raccomanda anche  di astenersi da attività fisica all’aperto ed evitare il consumo di vegetali o altri alimenti conservati all’esterno.

L’Agenzia ARPA, l’Agenzia regionale di protezione ambientale, spiega così questo cattivo odore dilagante: il vento sta soffiando da nord verso sud e sta spostando anche gli odori prodotti dal rogo. Ma essendo piuttosto debole, precisano ancora i tecnici, non ha la forza di disperdere fumo e maleodore”, rassicura però sull’assenza degli  inquinanti più pericolosi.

 

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