Periodicamente il costo dell’energia elettrica aumenta, di piccole percentuali che però si fanno sentire all’arrivo della bolletta. Per evitare che questo peso aumenti in modo costante è importante attivarsi direttamente, per verificare quali siano le offerte per l’energia elettrica più interessanti oggi disponibili.
Come fermare il caro bolletta
Il modo migliore per evitare di spendere troppo per l’energia elettrica consiste nel vigilare sulle offerte dei diversi gestori presenti in Italia. Nel nostro Paese infatti, ormai da 15 anni, esiste il libero mercato di questo tipo di materia prima. Questo significa che ogni cittadino è libero di cercare le migliori offerte per l’energia elettrica, di scegliere quella che preferisce e di rivolgersi al gestore che le propone. Il tutto senza alcun problema di tipo burocratico. Sarà infatti il nuovo gestore a occuparsi di tutto: non dobbiamo fare altro che contattarlo e indicargli i dati del nostro punto fornitura. Tale indicazione è disponibile su una qualsiasi bolletta che abbiamo in casa.
Capire quanto spendiamo
Sembra incredibile ma da alcune ricerche risulta che la gran parte degli italiani in effetti non sa quanto paga per l’energia elettrica in casa. Questo ovviamente ci impedisce di capire quali siano le offerte per l’energia elettrica più interessanti. In pratica molti mantengono il gestore che negli anni ha preso in carico il punto fornitura della loro abitazione, senza alcuna modifica, in modo del tutto passivo. L’atteggiamento migliore invece consiste nel capire quanto si spende, per poi cercare una tariffa più interessante, se esiste. Per avere questo dato è sufficiente avere a disposizione una vecchia bolletta, possibilmente una di conguaglio (perché ci dà una precisa idea anche dei consumi annuali o semestrali). All’interno della bolletta possiamo notare molte voci diverse, alcune sono spese fisse, identiche per qualsiasi gestore. Le spese variabili sono quelle correlate alla vendita dell’energia elettrica, quindi il costo effettivo al kWh, così come il pagamento delle perdite di rete e del dispacciamento dell’energia dalla rete fino a casa nostra. Queste voci sono quelle che variano in modo importante da gestore a gestore, e che possiamo anche diminuire modificando i consumi.
Tariffa monoraria o bioraria
Meglio la prima o la seconda? La risposta dipende essenzialmente dal tipo di consumo che si fa in casa. Chi possiede molti elettrodomestici che sono accesi sempre, come il frigorifero o il freezer, dovrebbe prediligere la tariffa monoraria; lo stesso dicasi per chi vive molte ore in casa nel corso del giorno. La tariffa bioraria invece è ideale per chi lavora fuori casa, che quindi può sfruttare al meglio una tariffazione che diminuisce nelle ore serali e nel corso del fine settimana. Occorre comunque fare attenzione ai propri consumi, visto che chi ha una offerta per l’energia elettrica con tariffa bioraria ha un costo maggiorato nelle ore centrali del giorno. Attivare gli elettrodomestici proprio in queste ore porta a rilevanti aumenti in bolletta; lo stesso dicasi nel caso in cui si possiedano forni elettrici, apparecchiature per il riscaldamento o condizionatori che si attivano nel corso della giornata.
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