Abusivo cerca di lanciarsi nel vuoto col figlio di un anno, bloccato in extremis dai carabinieri

Cronaca

Un concitato e drammatico episodio ha visto ieri come teatro lo stabile Aler di via dei Cinquecento 20, al Corvetto. Al quinto piano un appartamento era stato occupato solo la sera prima da una famiglia composta da un marocchino regolare di 44 anni, dalla sua compagna italiana 22enne e da due bimbi di 1 e 2 anni.

Intorno alle 11  di mattina il personale dell’Aler, arrivato  per un’ispezione, si presenta nell’alloggio occupato e offrr all’uomo una collocazione alternativa, subito rifiutata. Intanto giungono sul posto anche i militari del Radiomobile e della pattuglia mobile di zona della Compagnia Monforte che, trovandosi di fronte a una scena di grande concitazione,  cercano di riportare la calma. Improvvisamente però il marocchino, con in braccio il figlio più piccolo, scavalca il parapetto del balcone minacciando di togliersi la vita, per poi mettere in atto la minaccia cercando di buttarsi nel vuoto col figlioletto. L’intervento all’ultimo istante di un appuntato scelto e di un carabiniere scelto che riescono ad afferrarlo, riesce fortunatamente a scongiurare la tragedia.

Nel frattempo, mentre si svolgeva questa drammatica scena, sotto il palazzo si sono radunati una ventina di antagonisti dei comitati per la casa del Corvetto con lo scopo di bloccare l’operato delle forze dell’ordine.

I carabinieri riescono però  in qualche modo a evitare che la situazione degeneri ulteriormente e  la donna insieme ai suoi  bambini viene affidata ai servizi sociali del Comune, per essere trasferita presso una comunità dell’hinterland. Diversa la sorte del 44enne  che finisce arrestato con la pesante accusa di tentato omicidio aggravato nei confronti del figlioletto, avendone messo a serio repentaglio la vita.
 Il marocchino è ora recluso nel carcere di San Vittore, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.
Questo del Corvetto è solo uno dei molti casi di occupazioni abusive tanto diffuse nella periferia milanese, che rendono sempre più problematica la situazione degli stabili di edilizia residenziale pubblica, dove in più si aggiungono presidi dei comitati pro-abusivi che si mobilitano per  far saltare gli sgomberi programmati.
Questi continui blitz di irregolari non fanno che aumentare il numero abusivi che occupano alloggi destinati a  cittadini senza casa in regolare lista d’attesa.

1 thought on “Abusivo cerca di lanciarsi nel vuoto col figlio di un anno, bloccato in extremis dai carabinieri

  1. E’ ora di finirla di occupare case Aler. Sono al 90% marocchini spacciatori, delinquenti incalliti, sbandati.
    Mi meraviglio delle donne italiane che sposano e fanno figli con questi animali.
    Bravi le forze dell’ ordine polizia e carabinieri che svolgono loro lavoro egregiamente.
    Ma l’ aria sta cambiando….forza Salvini

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