Dopo l’improvvisa chiusura del teatro Caboto, situato nell’omonima via di Milano, le compagnie (la stabile di prosa, la stabile del milanese “I Visconti” e la stabile di teatro per ragazzi Miclo’), hanno trovato in don Davide, parroco della San Giovanni Bosco un mecenate. Infatti, lo spazio dell’Arca, la sala parrocchiale da circa 200 posti, situata nei sotterranei della grande chiesa di Via Mar Nero 10 a Milano sta ospitando gli spettacoli programmati inizialmente in via Caboto.
Il primo – in prosa – è andato in scena il due novembre scorso con la commedia comica di Arthur Benson, da titolo “Un aereo chiamato desiderio”, regia di Gianluca Frigerio. Le repliche, fino al 2 dicembre, si terranno il venerdì e il sabato alle ore 21 e la domenica alle ore16.
Una commedia piacevole e a tratti esilarante, ambientata nell’epoca in cui non esistevano ancora i cellulari. Bernard (Gianluca Frigerio)impenitente scapolo francese, intrattiene a Parigi in contemporanea una “liason” con tra donne diverse, tutte e tre hostess, che non si conoscono tra di loro e che sono all’oscuro ciascuna dell’esistenza delle altre due, programmando i suoi incontri amorosi sulla base di un efficientissimo calendario di decolli e atterraggi dei voli delle singole compagnie aeree, per le quali le tre ignare fidanzate lavorano.
Tutte e tre le ragazze hanno una “J” come iniziale del loro nome: Jaqueline (Roberta Renzullo) che lavora per la Air France, Janet (Maura Tombolato) per la United Airlines e Judith (Francesca Sima) per la Lufthansa.
A complicare la vita di Bernard arriva l’amico da Aix en Provence, RobertPirlain (Andrea Forneris) poco avvenente e timido con le donne, che considera l’amico un mito e un grande “tombeur de femme” e viene invitato dallo stesso Bernard a soggiornare presso di lui per poter ammirare il suo “ménage à quatre” e per imparare a sedurre.
Proprio con l’arrivo di Robert iniziano i primi slittamenti dell’orario dei voli, cancellazioni improvvise e cambiamenti di destinazione che porteranno le tre donne a trovarsi per la prima volta in contemporanea nell’appartamento di Bernard.
Per non farle incontrare e svelare il tradimento Robert e Bernard ne escogitano di ogni, sostenuti nelle loro menzogne, da una colf efficiente, ma dal carattere burbero, Berta (Patrizia Parodi),finché alla fine la situazione ingarbugliata non si risolverà in modo inaspettato e divertente.
Un’ora e mezza di sana e ricreativa spensieratezza che va premiata, non solo con gli scroscianti applausi che sono esplosi alla fine della commedia.
“L’ingresso è gratuito, l’uscitaè responsabile” come spiega don Davide.“Se vi siete divertiti ed avete apprezzato la recita, mettete mano al portafoglio, e lasciate un contributo nelle ceste predisposte all’uscita”. Un contributo più che meritato vista la bravura degli attori nel mantenere il ritmo incalzante della commedia senza mai sbagliare una battuta.
Per gli amanti del teatro in vernacolo, sabato 24 novembre e sabato 1 dicembre alle ore 16 al Teatro San Giovanni Bosco andrà in scena la commedia comica dal titolo “Robb de matt”, di Giancarlo Dozzo, regia di Dante Fusi, con la compagnia stabile del milanese “I Visconti”.. Un appuntamento pertenere viva la lingua meneghina.
Per i più piccoli venerdì 7, sabato 8 e domenica 9 dicembre 2018 alle ore 16 sarà la volta di unospettacolo per ragazzi (dai 3 ai 10 anni) dal titolo “La Befana e il furto di Natale”,
di e regia di Ciro Cipriano, con la Compagnia stabile di teatro ragazzi Miclo’.
Per informazioni:
Teatro Caboto San Giovanni Bosco
Via Mar Nero, 10, Milano
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