Lo hanno legato a una sedia usando dei cavi elettrici dopo averlo obbligato a spogliarsi, vessandolo con secchiate di acqua fredda, minacciandolo con un accendino e con uno spray urticante e costringendolo a fumare marijuana. Questo è il racconto di un 15enne dopo un pomeriggio da incubo, durante il quale è stato sequestrato per tre ore in un box. Sui fatti sta indagando la Polizia per verificare quanto realmente accaduto.
Il fatto risale al primo pomeriggio del 9 novembre, dopo l’uscita da scuola, in quanto tutti i protagonisti frequentano lo stesso istituto superiore nel varesotto. Gli aggressori sarebbero stati in quattro.
Dopo l’ora di pranzo il 15enne era stato portato in un box dove era stato sottoposto a tutta la serie di sevizie. Non paghi i suoi aguzzini, prima di lasciarlo andare, lo avevano rapinato del telefonino e di un orecchino. Non appena a casa il giovane aveva chiamato il padre che, visto lo stato del figlio, lo aveva portato al pronto soccorso dove era stato medicato. Tornato in ospedale dopo qualche giorno per dei controlli, i medici avevano giudicato più opportuno ricoverarlo nel reparto di neuropsichiatria infantile.
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