Complice la fragilità degli ammalati, la presenza di visitatori non riconoscibili e vari, l’efficienza del personale che ha impegni difficilmente procrastinabili possono aver facilitato i ladri in corsia.
E il furto in un ospedale fa pensare alla mancanza di scrupoli, ad un egoismo smisurato che agisce in un luogo di sofferenza, di preoccupazione. I ladri incalliti non hanno deterrenti validi, ma aggiungere dolore in una situazione precaria, diventa malvagità incomprensibile. Descrive Il Giorno “La polizia ha arrestato due ladri in corsia. Il primo caso, in seguito a una segnalazione all’ospedale Sacco. Intorno alle 15 un medico del reparto Chirurgia e traumatologia geriatrica della struttura di via Grassi ha segnalato una persona, di circa 60 anni, responsabile del furto di alcuni cellulari. Dopo essere intervenuti i poliziotti hanno perlustrato la zona e intercettato un uomo che corrispondeva alla descrizione. Addosso aveva ancora la refurtiva. L’uomo, italiano, è stato denunciato per furto aggravato”.
Il secondo caso si è svolto all’ospedale San Carlo, dove un vigilante ha bloccato un 47enne italiano mentre frugava all’interno di borse e zaini in un reparto. Ovviamente è stato arrestato per tentata rapina impropria.
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