Sala parla come se con la parola rigenerasse le periferie o, che so, facesse decollare un PD allo sbando. Ma la sicurezza con cui dichiara è oggetto di commenti e considerazioni, quasi che la parola potesse divenire magicamente realtà. Forse il fatto che stia alacremente cercando una casa consona al suo prestigio, sarà motivo di tempo perso, ma le sue previsioni per ora rimangono parole. L’”ossessione” delle periferie segnala che (Pisapiadocet) non si è ancora fatto un bel niente, ma si è promesso molto. Il mondo dei suoi sogni difficilmente incontra la realtà, né un’umanità che vive di difficoltà. E così, dopo le passeggiate decentrate con le feste dell’Unità che hanno riscossopoco successo anche a sinistra, si è proposto di programmare un tour nelle zone. Strombazzato con dovizia di particolari e di propositi, doveva rappresentare il suo protagonismo frenetico, la raccolta di tanti progetti con la dote di un tesoretto tutto da verificare. Ma il tour è stato praticamente un fallimento. Tanto rumore per nulla: i milanesi stanchi di parole e di attese, non hanno perso tempo. Una prova in più che la verità in periferia non è un concetto di convenienza. Per quanti anni ancora l’ossessione delle periferie continuerà senza nulla di fatto? Commenta Riccardo De Corato, assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia Locale “II tour delle periferie del sindaco Beppe Sala? Un evidente flop..di questo fantomatico piano periferie Sala parla da troppo tempo, tanto che ora per non evidenziare i ritardi gli è stato cambiato il nome in piano Quartieri…le dichiarazione di Sala certificano che per anni non è stato fatto nulla nelle periferie. Il sindaco può continuare a parlare di sogni, ma i milanesi che abitano nelle diverse zone della città sanno che la realtà è molto, molto diversa».