Lazio-Milan 1-1
Tutti erano pronti a vedere una Lazio che senza pietà sparasse sulla croce rossa Milan, invece per poco un Diavolo zoppo non strappa la vittoria del sorpasso in classifica sui biancocelesti, bravi a crederci e a recuperare il risultato all’ultimo minuto.
La Lazio ha giocato e costruito di più, un Milan sceso in campo a protezione di una difesa a 3 completamente inventata, con Abate e Rodriguez ai fianchi di Zapata, quasi quasi fa il colpaccio, è Correa che non ci sta e al 94′ rimette il risultato in parità.
La diga di ebano Kessie-Bakayoko in mezzo al campo sta funzionando, i due fanno il giusto filtro aiutati dai ripiegamenti di Suso e Calhanoglu, la Lazio infatti trova il gol saltando il centrocampo con un lancio, spinta dal proprio allenatore Simone Inzaghi che ha passato tutta la partita con i piedi sulla linea del fallo laterale e ha avuto anche da lamentarsi quando l’arbitro nel finale lo ha allontanato dal terreno di gioco.
Difficile aspettarsi di più dai rossoneri, con mezza squadra titolare infortunata e Higuain squalificato, alcuni elementi fuori ruolo e altri ancora acciaccati, il Milan dà vita ad una prova dignitosa, di carattere, dimostrando di avere orgoglio e attributi da vendere e di aver imparato a soffrire, cercando anche di vincere. Per come si era messa la gara il pareggio lascia qualche rimpianto a Gattuso, forse si poteva tenere il risultato un minuto in più, per la Lazio però sarebbe stata una sconfitta immeritata e alla fine un punto a testa può essere considerato giusto, con la differenza che, vista la situazione d’emergenza in casa rossonera, quello del Milan vale oro.
Analisi tattica.
Milan 3-4-2-1. Lazio 3-5-1-1.
Com’era prevedibile è la Lazio a fare maggiormente la partita, gestendo di più il possesso palla ma senza riuscire ad alzare il baricentro a sufficienza. Il Milan fa densità in mezzo al campo ma prova a tratti anche ad alzare il pressing. Rossoneri che cercano di sviluppare velocemente dopo la riconquista del pallone ma davanti c’è poco movimento e spesso sono costretti a tornare indietro a ricominciare il giro palla. Marcature attente e aggressione sul portatore di palla mandano la Lazio sulle corsie laterali dove i biancocelesti riescono a rendersi pericolosi, soprattutto dalla parte di Marusic che vince il duello con Borini.
8 partite prima del mercato.
Tutti ne parlano, Leonardo e Maldini sono consapevoli che servirà intervenire sul mercato per poter puntare concretamente al quarto posto, sia perché la sessione di mercato estiva è stata breve dopo l’insediamento tardivo della nuova proprietà, sia perché gli infortuni hanno decimato la squadra titolare.
Si dovrà attendere la sanzione che la UEFA darà al Milan verso metà dicembre per capire che tipo di mercato faranno i rossoneri, i nomi che circolano sono tanti e pare ovvio che oltre a Paquetà, già acquistato dal Flamengo, arriverà un rinforzo per reparto.
Uno però sembra già in dirittura di arrivo, forse addirittura a prescindere dalla multa della UEFA e si tratta di un nome che proprio non può essere messo in discussione. Zlatan Ibrahimovic.
Andrea Mutti
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