Lodi, il caso mensa continua

Lombardia

Anche le “linee guida” che il Comune di Lodi ha varato a metà ottobre, dopo che era esploso il caso dei bimbi stranieri di fatto esclusi dal servizio mense, non eliminano “gli effetti di un provvedimento che introduce una disparità di trattamento”. Lo scrive il Tribunale di Milano nell’ordinanza con cui ha accertato il carattere  “discriminatorio” del ‘Regolamento per l’accesso alle
prestazioni sociali agevolate’, ordinando all’amministrazione
comunale di modificarlo, come chiesto dalle associazioni Asgi e
Naga. Con le “Linee Guida per la corretta applicazione” di un
articolo del regolamento, emanate il 17 ottobre scorso, spiega
il giudice Di Plotti, “il Comune ha esteso il regime di favore
previsto per i rifugiati anche a tutti coloro che provengano da
paesi in stato di belligeranza”. Secondo il giudice, però, “si tratta in ogni caso di previsioni tese a limitare, ma non a eliminare, gli effetti di un provvedimento che introduce una disparità di trattamento”.

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