Piazza Duca d’Aosta è senza dubbio alcuno luogo di accoglienza, di tolleranza, di buonismo. I connotati del territorio hanno il loro allure di droga, la cantilena di paesi esotici, la frenesia delle risse, l’odore stantio della perenne sporcizia. I migranti più o meno clandestini fanno e disfano affari di ogni genere, occupano il territorio con la sicurezza dell’impunità. Ma la piazza “ci riserva un nuovo spettacolo: la preghiera musulmana. Non c’è da stupirsi nella Milano di Sala e compagni che presto – grazie alla sanatoria per quattro moschee abusive e la costruzione di altri due nuovi luoghi di culto islamici – diventerà la Mecca d’Italia”. Così Silvia Sardone, consigliere regionale e comunale del Gruppo Misto. Una moschea a cielo aperto, insomma, senza limiti spaziali e voilà l’integrazione visiva diventa realtà. E anche l’impropria occupazione del suolo. Sembrano parole sull’acqua le delibere regionali.
“No a moschee abusive. Con il nostro odg vogliamo evitare che alcune giunte diano legittimità a centri culturali o religiosi fasulli, associazioni – copertura dove si officiano cerimonie religiose. Penso a centri come quelli di via Quaranta, via Gonin o di via Padova 366 a Milano (oltre ai minareti che potrebbero sorgere ex novo in via Esterle e via Novara), dove è comprovato siano transitate anche persone vicine agli ambienti terroristici e che il Comune di Milano vuole sanare. Realtà abusive di questo tipo – conclude Sardone- devono essere monitorate con attenzione. Regolarizzare questi centri senza prima effettuare rigorosi controlli e verifiche è da irresponsabili, e con il nostro ordine del giorno bloccheremo questi interventi”. Che dice la Regione dei luoghi di culto in piazza? E ieri sera l’ennesima rissa per una compravendita di un cellulare ha allertato la polizia che, intervenuta è stata presa a pugni e schiaffi, reiterando la nuova moda che risponde con l’aggressione. Il Giornale specifica “Si tratta di due gambiani, rispettivamente di 20 e 30 anni, accusati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Insieme a questi un terzo gambiano, anch’egli coinvolto nella rissa in piazza Duca d’Aosta, il quale, a differenza connazionali, è stato incriminato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Durante la perquisizione corporale, infatti, gli agenti hanno trovato ben 50 grammi di marijuana e 20 di hashish, oltre a 60 euro in contanti, evidentemente proventi dell’attività di spaccio.” Ovviamente assidui frequentatori del post . Indisturbati fino a ieri sera.
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano