Nelle scorse settimane la direzione Mobilità del Comune di Milano inviò al Municipio 3 una bozza di quelli che sarebbero stati i confini della contestata “Area B” attraverso cui l’Amministrazione si prefiggerebbe il compito di ridurre le emissioni atmosferiche da traffico complessivamente di circa 25 tonnellate di PM10 allo scarico e di 900-1.500 tonnellate di ossidi di azoto dal 2019 al 2021. “Da subito – attacca Marco Cagnolati, capogruppo di Forza Italia del Municipio 3 – abbiamo contestato il posizionamento delle telecamere in via Feltre e limitrofe. Infatti, la proposta trasformerebbe via Passo Rolle, una delle principali strade residenziali e a bassa percorrenza del Quartiere Feltre, nella principale arteria di fuga per i veicoli che non volessero o non fossero autorizzati ad entrare all’interno dell’Area B”. La preoccupazione dei residenti raccolta da Forza Italia è che si corra il fondato rischio di triplicare il volume di traffico attuale, rendendo il Quartiere Feltre – uno dei principali polmoni verdi della nostra città assieme al vicino Parco Lambro – nella principale zona di interscambio, parcheggio e transito auto per chi si rifiutasse o non potesse accedere ad Area B. Ad oggi le delibere dell’amministrazione locale sono rimaste inascoltate. “Ancora una volta la giunta Sala – rincara la dose Alessandro De Chirico, vicecapogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino – dimostra d’infischiarsene del parere contrario dell’Istituzione più prossima ai milanesi per imporre una propria decisione che non tiene affatto conto della realtà. Area B è un’imposizione a residenti, ambulanti, turnisti e a tutte quelle persone che non possono permettersi di cambiare l’auto a seconda dell’umore di Granelli. Regione Lombardia ha ben presente il problema e studiato come intervenire gradualmente proprio per venire incontro alle esigenze dei cittadini. Nulla a che vedere con l’arroganza del centrosinistra che impone scelte non condivise nemmeno dal Municipio dello stesso colore politico”. Le conseguenze sarebbero a danno dell’intera zona, congestionando il traffico e aumentandone l’inquinamento, come avviene nelle zone a ridosso di Area C. “Nonostante le promesse della maggioranza del Municipio 3 di opporsi alla decisione di Granelli calata dall’alto non è stata convocata alcuna commissione alla presenza dell’assessore alla Mobilità per spiegare le nostre ragioni. Per questo motivo – conclude Cagnolati -, abbiamo deciso di presentare una mozione urgente per contrastare fin da subito questa decisione scellerata, proponendo soluzioni alternative e meno impattanti per il quartiere”.
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