Continua ad aumentare la raccolta differenziata in Lombardia: nel 2017 ha sfiorato il livello “record” del 70% (69,7%) cioè il 2,1% in più rispetto al 2016 (in termini assoluti 3.262.786 tonnellate avviate a raccolta differenziata). È stato così ampiamente superato il 65% che rappresenta lo standard previsto dalla normativa statale per le regioni. Inoltre sono diminuiti del 6% i rifiuti indifferenziati. Di pari passo aumenta anche la quota di rifiuti avviati al recupero di materia che raggiungono il 60,9% (2,6% in più rispetto al 2016), mentre è pari al 24,1% la quantità di scarti avviata al recupero in termini di energia attraverso i termovalorizzatori. Solo lo 0,5% di rifiuti finisce direttamente in discarica, mentre il 6,6% è sottoposto a trattamento meccanico biologico (Tmb). Di fatto dunque per il 2017 si è registrata una percentuale di recupero complessivo ‘materia + energia di secondo destino’ pari al 90.2%.
E’ il quadro fornito dal rendiconto illustrato ieri dall’assessore regionale all’Ambiente Raffaele Cattaneo e dai vertici di Arpa. Nel dettaglio, le componenti più consistenti della raccolta differenziata lombarda sono: umido 22.6%; carta e cartone 16.4%; verde 13.4%; vetro 9.7%; plastica 6.1%. Dati a cui la segue una diversa ed efficienza di recupero (fonte Politecnico): carta e cartone (recupero 86%), plastica (54,6%), vetro (88,7%), legno (86,2%), materiali ferrosi (80,2%).
In Lombardia – è stato inoltre sottolineato a fronte del quadro fornito – continua a diminuire la produzione complessiva e pro capite di rifiuti (-1,6%) . Nel 2017 la produzione di rifiuti solidi urbani infatti è diminuita, nonostante l’incremento della popolazione lombarda, attestandosi a 4.684.043 tonnellate (-1.6% rispetto al 2016 e -9,51% rispetto al 2008) . La Lombardia è al di sotto sia della media nazionale di rifiuti pro capite (- 4,6%) che delle Regioni del Nord Italia (-7,27%).
Per quanto riguarda invece la raccolta differenziata la provincia la medaglia d’oro va a Mantova che fa registrare una raccolta differenziata pari all’86,8% (+0,5%% rispetto al 2016); quella d’argento a Cremona con il 78,2% (-0,2% rispetto al 2016) e quella di bronzo a Varese con un 75,5% differenziata (+1 rispetto al 2016).
Negli impianti lombardi sono state gestite quasi 40.000.000 di tonnellate di rifiuti, di cui quasi 33.000.000 sottoposte ad operazioni di recupero.
“Il quadro che emerge – ha commentato Cattaneo – è particolarmente positivo e conferma il trend che è in atto ormai da alcuni anni nella nostra Regione. La Lombardia è un esempio di sistema efficiente e capace di essere autosufficiente rispetto alla gestione dei rifiuti prodotti, ha già raggiunto gli standard europei e rappresenta un esempio per tutto il Paese. Aspetto che non è scontato riscontrare tra le altre Regioni del nostro Paese che non solo non raggiungono le nostre performance, ma difettano anche di autonomia nello smaltimento. Nonostante l’aumento della popolazione lombarda, la produzione di rifiuti urbani e speciali è diminuita. È aumentata la raccolta differenziata e sono diminuiti sia il deposito in discarica, sia la termovalorizzazione. Regione Lombardia oltre a proseguire sulla strada di garantire una programmazione efficace di questo sistema virtuoso, deve anche agire per aumentare l’informazione e la consapevolezza tra i cittadini con azioni di contrasto agli sprechi e agli scarti”. Soddisfazione è stata espressa dal presidente di Arpa Lombardia, Stefano Cecchin, che ha sottolineato come: “la conferenza stampa sia stata un’occasione importante che permette all’Arpa di dare evidenza al lavoro puntuale e meticoloso che viene svolto sul tema dei rifiuti dalla nostra Agenzia”.
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