La Guardia di finanza di Monza ha arrestato per associazione a delinquere, truffa, e sostituzione di persona, due presunti volontari che, facendo leva sul buon cuore dei donatori, fingevano di raccogliere offerte per un’associazione caritatevole, mentre invece il denaro raccimolato prendeva ben altre vie.
I due arrestati, secondo le Fiamme gialle, erano a capo di una finta associazione benefica ‘Un cuore per tutti contro l’emarginazione’ e fornivano materiale per sedicenti raccolte fondi ad altre 36 persone ora indagate nell’operazione ‘Cuore falso’. Secondo gli inquirenti i proventi della finta beneficenza ammonterebbero a 110mila euro, che servivano agli indagati per scopi personali e gioco d’azzardo.
Le indagini della Finanza sono partite nel 2016 quando alcune segnalazioni avevano portato alla scoperta di una falsa associazione, con sede a Limbiate, in provincia di Monza Brianza, che operava nella raccolta fondi. Dopo la perquisizione della sede della finta onlus le Fiamme Gialle hanno sequestrato falsi tesserini di associazioni benefiche, opuscoli informativi e blocchetti di ricevute per le offerte.
Pare che all’inizio dell’attività gli indagati si fingessero membri di vere associazioni operative sul territorio, ma nel 2015 hanno fondato la loro ‘Un cuore per tutti contro l’emarginazione’, scegliendo un nominativo analogo a quello di un’autentica onlus che da anni opera a sostegno dei bambini affetti da patologie cardiache.
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