Pierfrancesco Maran sbatte i piedi come a uno studente appena mandato dietro la lavagna. Il Ministero delle Cultura ha bloccato infatti i lavori per ampliare il Giardino dei Giusti. Maran però accusa il colpo rimbalzando le responsabilità: non è lui ad aver sbagliato qualcosa, è il Ministero che lo ostacola perchè in mano ai cattivi. La difesa del ministero della Cultura non si è lasciata attendere. In una nota fatta circolare da ambienti del Movimento 5 Stelle di Milano, il Mibac spiega che “il progetto dei lavori di Monte Stella è stato momentaneamente sospeso al solo fine di verificare che le modifiche siano corrispondenti al progetto di vincolo e compatibili con l’attuale assetto previsto dal progetto
dell’architetto Bottoni”, l’urbanista milanese che ha ideato il Monte Stella. Il ministero riconosce al parco “l’enorme valore culturale perché è il monumento alle sofferenze di Milano durante la guerra. Ecco perché qualsiasi progetto va valutato anche in questa prospettiva, perfettamente in linea con l’idea dell’architetto Bottoni”. L’attenzione adesso è tutta per lunedì prossimo: il 18 febbraio è in programma a Roma una riunione degli organismi tecnici per un esame approfondito del dossier. Ma intanto Maran pesta i piedi e grida al complotto dei poteri forti come un grillino qualsiasi.
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