Il commento di Luciano alla 24a di Serie A

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Anticipo del Venerdì per la Juventus, causa impegni Champions. L’avversario non è di quelli che spaventano, tuttavia anche al Frosinone viene riservata la medesima attenzione che si riserva al Barcellona. Il Sabato vede la caduta dell’Atalanta in casa, contro un Milan rigenerato da Piatek (altra gran doppietta). Nelle partite di Domenica, inciampa ancora la Lazio sconfitta a Genova, si arena il Sassuolo a Empoli, il Napoli non va oltre il pari col Toro e l’Inter, orfana senza lacrime di un capitano degradato, si rifà il look ritrovando Naiggolan, rispolverando un discreto Perisic e pungendo la Samp anche con i difensori. In coda, un Chievo ormai senza speranze cede a Udine e getta la spugna.
Juventus – Frosinone 3-0
Una vecchia signora, che ripete ossessivamente sempre le stesse cose e diventa stucchevole, nello scandire le solite ma tremendamente affilate parole. Ma la signora in bianconero è arcigna, despota anche coi piccoli, salvo rare eccezioni. Tic toc, tic toc….raramente si ode il tac. Due, tre tocchi al massimo e la palla corre veloce da un bianconero all’altro, quasi di continuo, impedendo all’avversario di capire in tempo come opporsi. E il Frosinone, in 20 minuti, si ritrova più in mutande che in calzoncini, con due gol sul groppone, di Dybala e del rientrante Bonucci. Di che vogliamo parlare? Meglio chiuderla comunque, dice Ronaldo forse memore di un parmigiano indigesto. E lo fa lui, al 63′, con uno dei suoi scatti arriva in picchiata su un cross basso di Mandzukic e il sigillo è messo, ancora una volta. Dopodichè, fuori, a riposare, così come Chiellini e Khedira. Entrano Pjanic, Bernardeschi e Caceres, ma fossero anche entrati Pippo, Pluto e Paperino non cambiava nulla in questa partita di allenamento.
Cagliari – Parma 2-1
Sardi che iniziano a spron battuto, sembra una partita già indirizzata con Pavoletti, Ceppitelli e Deiola vicini ripetutamente al vantaggio. Ma alla mezz’ora qualcosa si inceppa per il Cagliari, Pellegrini abbandona per infortunio, ed è il Parma, a sorpresa, a passare con un colpo di testa di Kucka al 40′. Delusione del pubblico, fine primo tempo sotto di un gol, ma la squadra di Maran non si arrende. Torna in campo, lotta, rischia anche il raddoppio di Inglese per il Parma mentre J.Pedro, in giornata negativa, si mangia il pareggio di testa da pochi passi. Il Cagliari insiste, e finalmente al 66′ arriva il meritato pareggio con Pavoletti. Lo stesso che, a pochi minuti dal fischio finale, raccoglie un cross di Barella e regala 3 punti preziosi al Cagliari, nonostante rimanga in 10 a causa dell’espulsione di J.Pedro per proteste. Boccata d’ossigeno per i sardi.
Atalanta – Milan 1-3
Milan che non ti aspetti… Ora pare che invece gli avversari siano consigliati di aspettarselo, questo Milan, che oltre ad aver ritrovato presenza e forma di alcuni elementi base (Suso, Calhanoglu), al centro dell’attacco ha un trapano, più che una semplice punta. Piatek si sta rivelando il botto di mercato, e lo conferma ancora con una doppietta. Il Milan soffre all’inizio l’Atalanta, come sempre atleticamente dirompente, e finisce sotto per una stoccata di Freuler. Donnarumma non trattiene e manda sul palo, quindi in rete, nonostante la disperata smanacciata ormai inutile al pallone, dentro di mezzo metro. Ma nel minuto di recupero del primo tempo, una grande giocata di Piatek riporta in parità il Milan: mezza girata al volo, spalle alla porta, e palla nell’angolo opposto, da applausi. Ripresa, al 55′ si mette in vetrina Calhanoglu, che sgancia un gran destro dal vertice dell’area e insacca sulla sinistra della porta bergamasca, Milan in vantaggio. Piatek però non è ancora sazio, il polacco si ripete al 61′, stavolta di testa imperiosamente, su corner di Calhanoglu. Torna in alto il diavolo, momentaneamente 1 punto (poi torneranno 4) sotto i cugini, e l’Atalanta si lecca le ferite, preparandosi a reagire subito.
Spal – Fiorentina 1-4
Partita che avrà strascichi a causa del VAR, indubbiamente influente su un risultato che poteva essere diverso. E’ la Spal ad arrivare per prima al vantaggio, con Petagna al 36′ su tiro di Valdofiori respinto da Lafont. I viola reagiscono con veemenza, e in 8 minuti ristabiliscono la parità con Edimilson, su assist di Biraghi. Nella ripresa accade l’episodio che farà discutere, con Chiesa che finisce a terra in area ma l’arbitro fa proseguire, e la Fiorentina ribalta l’azione con Valoti che  va a segnare il 2-1 per la Spal. Palla al centro e il gioco riprende, ma il VAR allerta in ritardo Pairetto, che va a rivedere l’azione in cui finiva a terra Chiesa. Consulto al monitor, e gol della Spal annullato, calcio di rigore invece per la Fiorentina e Veretout realizza. La viola quasi non ci crede, ma rigenerata dal vantaggio insperato insiste, e in due minuti mette in cassaforte il risultato con Simeone. Non finisce qui, a 2′ dal termine Valoti perde palla e si invola Gerson, che sigla la quaterna. Proteste e polemiche sull’inusuale intervento VAR, che proseguiranno inevitabilmente sui social e sui talk show dedicati.  
Genoa – Lazio 2-1
Battuta d’arresto per la Lazio, che pur in formazione rimaneggiata per gli infortuni, regge il campo con sufficiente sicurezza per tutto il primo tempo, andando in vantaggio poco prima dell’intervallo con un gol di Badelj. Nella ripresa però i ragazzi di Inzaghi accusano un calo progressivo, cedendo spazi al Genoa che alla mezz’ora pareggia con Sanabria e, quando il pari sembrava ormai destinato a durare, al 93′ in pieno recupero arriva alla vittoria con il gol del 2-1 di Criscito. Zona Champions che si allontana, almeno per ora, dalla Lazio, mentre il Genoa naviga senza affanni a 28 punti, al riparo dalla zona calda della retrocessione.
Empoli – Sassuolo 3-0
Esce di scena, con questo risultato, il Sassuolo pungente e vivace che spesso eravamo abituati a vedere. Sbagliato approccio alla partita, l’Empoli se ne rende conto e prende presto le misure per mettere a frutto la seconda giornata storta consecutiva del Sassuolo, che incassa un’altra terna di gol dopo quelli con la Juventus. Sblocca il pari poco dopo la mezz’ora Krunic, colpisce prima la traversa, e sull’azione successiva si accentra, penetrando in area e superando Consigli con un pallonetto. Pochi minuti dopo, è Acquah che va a segno su invito di Farias. Sassuolo praticamente steso, e Farias, ancora lui in giornata di grazia, lo finisce con un gran gol dopo aver dribblato un difensore. 
Udinese – Chievo 1-0
L’Udinese, battendo 1-0 il Chievo al termine di una partita sofferta e piuttosto scarsa di di emozioni, si prende 3 punti d’oro che valgono un margine di 4 punti sulla zona di coda. Il gol all’85’porta la firma di Teodorczyk, prima rete in Serie A. Il polacco si vede respingere un rigore dal portiere Sorrentino, ma sulla ribattuta insacca. Il tiro dal dischetto era stato concesso da Valeri, con un check al Var per una gomitata di Djordjevic ai danni di Pussetto, non rilevata. Grazie a questo successo l’Udinese aggancia la Spal a quota 22 punti. Serie B incombente, invece, per il Chievo fermo a 9 punti e già pesantemente penalizzato dalla partenza a -15
Inter – Sampdoria 2-1
I nerazzurri portano in campo la voglia di provarci dall’inizio, con puntigliosi assalti alla porta ligure, anche se non con grande precisione. Nainggolan sembra sulla via giusta per il ritorno alla sua performance migliore, corre, lotta e aiuta. Politano inesauribile con mille sgroppate, tenta anche il gol e lo manca di un soffio, Perisic più laborioso e presente che in passate occasioni, Lautaro che ci prova sempe anche se guardato a vista, Brozovic instancabile sempre a dirigere le trame. Questi gli ingredienti maggiori per un risultato che, però, si sblocca solo al 73′, quando D’Ambrosio arriva con ottima scelta di tempo su un cross di Perisic, e finalmente può esultare. Solo 2 minuti, e Gabbiadini sorprende la difesa nerazzurra con un diagonale da centro area, riportando in parità la gara.  Ma l’Inter non rinuncia a tentare la cattura dell’intera posta e ci riesce a stretto giro di palla. Al 78′ Nainggolan spara al volo da fuori area il pallone che finisce alle spalle di Audero. Prova a riagganciarsi la Samp, ma la difesa interista fa buona guardia e resiste, portandosi a casa altri 3 punti utili a tenere a distanza i cugini rossoneri, saliti al 4° posto solitario.
Napoli – Torino 0-0
Il Napoli prova senza riuscirci ad abbattere le barricate del Torino. Gli azzurri di Ancelotti giocano protesi in avanti, creano più occasioni ma non ne concretizzano nemmeno mezza, come quella di Insigne che si stampa sul palo alla sinistra del portiere granata Sirigu. Anche un po’ di sfortuna prende per la maglia il Napoli, che per il secondo anno di seguito si vede sfilare un punto dal Toro al S.Paolo, che ora vede rinverdire le proprie aspirazioni ad un posto in Europa. In classifica cambia poco: si allunga la distanza, già robusta, dalla Juventus capolista e si accorcia, ma non preoccupa eccessivamente, quella dall’Inter terza, ridotta a 6 punti. Ma l’allerta per Ancelotti è attivo, con il terzo 0-0 nelle ultime 4 giornate di campionato.
Roma – Bologna, Lunedi 18 Febbraio alle 20,30 a chiusura della 24a giornata.

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