«La scelta del Comune di Milano non la condividiamo», sostiene l’assessore regionale all’Ambiente, Raffaele Cattaneo, «i valori del Pm10 sono sopra la soglia e sono più alti dei giorni scorsi, nonostante l’attivazione di Area B». Il provvedimento «rischia di colpire di più le fasce di popolazione che hanno meno strumenti per cambiare le auto e le caldaie». Contro l’inquinamento «dobbiamo puntare sugli incentivi», afferma Cattaneo, «e sulla consapevolezza delle persone attraverso la libertà di scelta, non sulle imposizioni. Contesta il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, Fabrizio De Pasquale, l’efficacia del provvedimento, sostenendo che gli «investimenti in telecamere per 13 milioni e gli incalcolabili disagi per famiglie e imprese» si sarebbero potuti evitare se il Comune avesse scelto di «sedersi a un tavolo con la Regione per combattere le emissioni e non i motori diesel». Osserva Libero “Il tema, dunque, è destinato a far registrare un crescendo rossiniamo di polemiche. Legate a due fattori: l’assenza di incentivi per la rottamazione dei mezzi e il rifiuto, tutto ideologico, di indire un referendum metropolitano per capire come la pensano davvero i milanesi.”
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