Ho presentato una interrogazione per conoscere come sia possibile che nell’albo comunale delle Badanti “Curami” fosse iscritta la donna equadoregna che è stata condannata per sequestro e sevizie a 2 anziani milanesi. La Badante era stato scelta dal figlio perché inclusa nel servizio comunale Curami.
La vera anomalia é che fosse fra i badanti proposti dal Comune nonostante condanne per furti e denunce di maltrattamento.
Chi e con quali criteri seleziona i badanti dell’albo comunale che il Comune vorrebbe privilegiare rispetto alle altre forme di assistenza alla persona?
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.