In una scuola primaria di secondo grado di Lodi la polizia ha sequestrato lo smartphone ad alcuni studenti, sospettando che vi siano memorizzate chat e video con “contenuti offensivi e lesivi della riservatezza” di alcuni loro compagni di classe.
Gli investigatori, oltre al sequestro del materiale, hanno interrogato a lungo diversi studenti per valutare eventuali ipotesi di reato. Dei casi di cyberbullismo erano già stati segnalati da alcuni ragazzi agli insegnanti, che dapprima hanno tenuto lezioni sul tema per cercare di contrastare il fenomeno, ma poi hanno deciso di informare la polizia anche perché le tensioni sono culminate nel malore di una delle studentesse.
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845