La sicurezza è l’unica voce tagliata nel Bilancio 2019 del Comune. A ricordarci che per la sinistra la sicurezza non è una priorità arriva la scelta compiuta da Sala e Scavuzzo: taglio degli straordinari per i Vigili Urbani per 6 milioni. Dunque meno ore di straordinario per i 3000 vigili di Milano significa meno presidio, meno vigili pronti a uscire a chiamata dei cittadini, meno vigili a svolgere servizi di controllo. A risentirne saranno i servizi svolti nelle ore notturne, e quelli in occasione di manifestazioni fieristiche, sportive e culturali ed eventi, che fortunatamente per la nostra economia, crescono sempre di anno in anno.
Il taglio programmato degli straordinari è già stato effettuato in questi primi 3 mesi in cui, in assenza del Bilancio preventivo 2019 che il Consiglio Comunale approverà entro il 31 marzo, si procedeva con la spesa autorizzata per dodicesimi. Basta pensare che sono stati tagliati ad esempio i servizi anti venditori abusivi nell’isola pedonale Castello/San Babila. Oppure che sono stati abbandonati al caos i residenti e coloro che si sono recati a San Siro per il Derby domenica sera, non essendo presidiato l’afflusso e il deflusso. Peggio ancora si prospetta Domenica prossima con la città bloccata dalla Stramilano e senza Vigili lungo il percorso.
Il Comune ha un bilancio di 3,6 miliardi di euro, all’interno esistono decine di voci di spesa facilmente riducibili come le spese di consulenza, promozione e comunicazione o i tanti progetti astratti e autoreferenziali affidati ad associazioni politicamente vicine alla sinistra. Tra l’altro gli straordinari servono a far fronte alla mancanza di organici perche fino a Novembre 2019 non si può assumere nessuno nel pubblico impiego.
Però dovendo far quadrare i conti Sala e compagni hanno pensato a tagliare gli straordinari dei Vigili. Siamo la città con più furti negli appartamenti, più incidenti, con una movida da governare, con decine di regolamenti comunali da far osservare. E’ noto che nelle metropoli non bastano solo polizia e carabinieri ma ci vuole anche presidio della polizia urbana per prevenire tanti fenomeni illeciti. Però la sinistra è sempre convinta che la insicurezza sia solo percepita e non una reale condizione dei soggetti più fragili come anziani e donne, che avrebbero diritto a vivere, lavorare e muoversi in condizioni di sicurezza.
Forza Italia e tutte le opposizioni faranno la solita battaglia per aumentare le risorse per la sicurezza e i vigili, ma che delusione vedere che, ancora nel 2019, la sinistra non ha colto la lezione: il rispetto della legalità è la base per la rinascita delle periferie e per garantire condizioni di vita migliori per i più deboli.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.
Cominciassero a modificare a livello nazionale/normativo la annosa questione dei limiti di spesa….togliendo i costi generali per la sicurezza dai conteggi delle “spese di personale” e dai “fondi decentrati”…..fatto questo la musica cambierebbe e non ci sarebbero più scuse per le “scelte politiche”…