Un network di 4mila telecamere a cui accedono istituzioni, enti e gruppi privati

Milano

Nasce un network di 4mila telecamere a cui accedono istituzioni, enti e gruppi privati. Le immagini saranno visibili solo a personale selezionato per uno scambio immediato di notizie.Oggi le telecamere sono 2mila che comunque aiutano a scoprire una percentuale molto elevata di crimini. Le statistiche dicono che solo un omicidio tra quelli avvenuti in città negli ultimi anni non è ancora stato risolto – quello di Marilena Negri, la 63enne accoltellata al Parco Litta mentre portava a spasso il cane. Purtroppo in quel caso erano rivolte verso l’alto. Anche nove degli ultimi dieci episodi di stupri, l’autore è stato identificato proprio grazie alle telecamere E se l’unico stupro rimasto impunito si è consumato in un parco dove non vi era un sistema di videosorveglianza. È evidente quanto siano importanti. Specifica Libero” Non spiati, ripresi incastrati. Ma l’idea di realizzare una mappa di tutti i sistemi di video sorveglianza, sia pubblici che privati presenti a Milano, per mettere a disposizione degli inquirenti in tempi rapidi filmati utili ad indagini, ma anche per aumentare la sicurezza in città grazie all’azione «deterrente» delle telecamere… Per il prefetto Saccone, la nuova anagrafe delle telecamere è «un passo concreto». «Le telecamere gestite da privati hanno un tempo limitato di conservazione delle immagini», spiega il rappresentante del governo, «e per la magistratura e la polizia giudiziaria avere l’immediata contezza di quali telecamere sono utili significa poter immediatamente bloccare la cancellazione e poter preservare un materiale di registrazione che può risultare fondamentale per individuare i colpevoli di reati di strada che creano un grande allarme sociale» «L’obiettivo è quello di estendere la partecipazione a questo portale, che è assolutamente gratuita e volontaria, anche ad altri soggetti privati – ha spiegato la vice sindaco di Milano Anna Scavuzzo -. Proprio per questo, nei prossimi giorni presenteremo il progetto agli esercenti con l’aiuto di Confcommercio. L’unico vero problema è di tipo economico, visto che finora abbiamo lavorato a costo zero e che serviranno dei fondi per implementare il sistema”

I cittadini hanno constatato nel quotidiano l’insufficienza e la manutenzione delle telecamere esistenti. Si spera che la cooperazione di istituzioni programmi anche un ferreo controllo

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