Il 27 marzo dalle ore 19:00 alle 21:00, in piazza Borromeo 10, si terrà il workshop “Degustare per meditare” tenuto da Federica Piccoli.
Coinvolgere i cinque sensi per un viaggio sensoriale che parte dal gusto fino ad abbracciare vista, udito, tatto e olfatto. Piccoli ci accompagna in un cammino introspettivo per ritrovare il giusto benessere psico-fisico.
Vino e cioccolato danzano assieme in un effluvio deciso, solleticando le nostre papille gustative, lasciandoci guidare da un istinto tenuto a bada dai troppi impegni quotidiani.
“Nelle Langhe, Roero e Monferrato abbiamo la fortuna di poter vivere in prima persona il legame tra territorio e prodotti di qualità: vino, nocciole frutta, verdure, pasta fresca, formaggi, carne, dolci e molto altro. A volte, vivendo lontano da luoghi in cui questo tipo di legame è così forte, si perde la capacità di apprezzarne il valore e, di conseguenza, di capire la qualità dei prodotti genuini” racconta Federica Piccoli.
“La meditazione che viene proposta ha una duplice valenza: come strumento, tramite l’uso dei cinque sensi, per riscoprire l’ascolto di sé e la capacita di concentrarsi sul presente, e come riscoperta – o scoperta ex novo – del legame di cibo e vino con il territorio da cui provengono”, continua. “Usiamo il vino non solo per il piacere che ci regala ma lo utilizziamo anche per conoscere meglio i nostri sensi e, quindi, conoscerci meglio. La nostra proposta è unire il piacere del palato (e degli altri sensi) con quello dell’anima. Il termine “vino da meditazione” nasce negli anni 70, per indicare i vini di fine pasto, (di solito vini dolci) che si erano “liberati” dal matrimonio obbligato con i cibi. Ma questo fu solo il primo passo della “liberazione del vino”. Il passaggio culturale e colturale dalla quantità alla qualità, che caratterizzò anche il decennio successivo, fece innamorare il mondo dei vini di pregio. Questo stimolò un nuovo approccio al bere. Il piacere era gustare questi vini, assaporarli, ma la “rivoluzione” o l’evoluzione fu, ed è, utilizzare il vino per riscoprire, e in un certo senso “liberare”, i propri sensi.”
Respirazione, concentrazione e attenzione: “Degustare per meditare” ha l’obiettivo, per nulla pretenzioso, di immergersi dentro se stessi.
Un’esperienza inaspettata che coinvolge non solo il vino ma anche il cioccolato. Una degustazione sensoriale capace di creare sinergia con gli altri, permettendoci di entrare anche in contatto con noi stessi.
Per le prenotazioni al workshop:
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